CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] Paolo V la dignità di chierico di Camera apostolica.
Durante la sua permanenza non mancò di frequentare i circoli intellettuali romani e di ad indurre Gregorio XV a nominarlo dapprima vescovo diTarso (17 marzo 1621) e quindi, nell'aprile ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] Battista Bussi, arcivescovo diTarso e nunzio apostolico per le province renane, in qualità di uditore generale della nunziatura Paolo del 1753, Fermo 1757; Omelie dette... dal 1753 fino alla festa dell'Assunta del 1758, Fermo 1759)e alla stesura di ...
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DE ROSSI (De Rubeis), Ferdinando Maria
Pietro Messina
Nacque a Cortona (Arezzo) il 3 ag. 1696.
I De Rossi erano nobili: marchesi di Firenze e patrizi romani; di origine toscana, si erano trasferiti [...] circa un secolo avanti. Il padre del D., Pietro Paolo, ricoprì la carica di governatore delle Armi in Umbria; poco dopo la nascita del il 20 luglio, fu consacrato dal cardinal Guadagni vescovo diTarso e, il 3 agosto, fu nominato assistente al soglio ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] nel 668, a capo della quale erano il teologo greco Teodoro diTarso, cui fu affidato l'arcivescovato di Canterbury, e il monaco africano Adriano di Cartagine, che divenne abate del monastero di S. Pietro della stessa città. Ma la distanza e la ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] di Foligno (1834-1843).
Paolo, rimasto orfano di padre all’età di cinque anni, compì i propri studi presso l’Università di nominato abbate commendatario di Subiaco e per questa ragione nel 1844 divenne arcivescovo titolare diTarso (consacrato l’11 ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] collaboratore del Dohrn fu Paolo Panceri, uno zoologo pronto a cogliere anche all'estero quanto di più moderno andava margine radiale del carpo o tibiale del tarso debbano essere considerate rudimenti di un dito scomparso o si siano differenziate ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] e un papa, verosimilmente san Bonifacio IV, forse allo scopo di conferire prestigio a un monastero fedele agli usi romani che, inglese ma quando volle visitare, come metropolitano, la chiesa di S. Paolo a Londra e per entrarvi ricorse alla forza, si ...
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BONDUMIER, Tommaso
Freddy Thiriet
Nacque attorno al 1267, terzo figlio di Marco II.
Non è affatto accertato che la famiglia Bondumier (anche Bondulmier), di recente aggregata al patriziato veneziano, [...] Paolo Morosini, i quali si erano impadroniti del castello di terra a Laiazzo.
Prima del B. un altro ambasciatore veneziano di Mamistra, Adana e Tarso, dove i Veneziani potessero abitare propri quartieri, disporre di una chiesa propria, di un forno, ...
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