Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] é (verbo) ed è (congiunzione), ó (interiezione) e ò (disgiunzione), sé (pronome) e sè (congiunzione), e Paolo Manuzio, nella sua edizione di Petrarca del 1533, usa sempre con valore diacritico gli accenti acuto, grave e circonflesso per distinguere é ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] relazione introdotta dai due punti è quella causale, che può essere di tipo progressivo se procede dalla causa all’effetto:
(4) persone felici ma non ricche) (Giovanni Boniolo & Paolo Vidali, Strumenti per ragionare, Milano, Mondadori, 2002, p ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] . passò alla Chiesa, che tentò fin da questo periodo di affermare la sua autorità sui territori umbri. Tra i sec di ventura; Braccio da Montone riuscì anche a stabilire una signoria territoriale umbra, finita però con la sua morte (1424).
Quando Paolo ...
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Frate minore (Calascio 1550 - Roma 1620), dotto ebraista, fu creato da Paolo V "maestro generale della lingua santa" in Roma, ove si dedicò all'insegnamento dell'ebraico e alla compilazione delle monumentali [...] in quibus chaldaicae etiam librorum Esdrae et Danielis suo loco inseruntur (4 voll., 1621-22, pubblicati postumi a cura di L. Wadding); è anche autore di una grammatica ebraica (Verbum Dei - Canones generales linguae sanctae hebraicae, 1616) e ...
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Grammatico latino probabilmente del 2º sec. d. C., autore di un compendio alfabetico, in 20 libri, dell'opera di Verrio Flacco De verborum significatione. L'epitome di F., a sua volta riassunta da Paolo [...] Diacono (8º sec.), ci è giunta con gravi lacune, ma è comunque preziosa fonte di notizie linguistiche e antiquarie. ...
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Linguista francese, nato a Lilla il 15 settembre 1899, morto a Parigi il 30 giugno 1974. Studiò prima a Lilla presso A. Ernout e poi a Parigi, allievo di A. Meillet e J. Vendryes. Professore all'università [...] delle tavolette in lineare B compiuta negli anni Cinquanta da M. Ventris e J. Chadwick. L'ultima grande fase del lavoro di Ch. fu dedicata allo studio del vocabolario e del lessico greco, del quale si era già interessato in età giovanile con il ...
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Filologo classico tedesco, nato a Gaschwitz (Sassonia) il 6 agosto 1910, morto a Denzlingen (Baden) il 19 novembre 1981. Ha studiato presso il Philologisches Seminar di Lipsia, ove fu allievo di F. Klingner. [...] rifacimento della classica raccolta dei Fragmenta poetarum Latinorum di W. Morel (apparso postumo, 1982). Nell' coerenza con la sua impostazione, tratta l'argomento dal punto di vista più della Geistesgeschichte che non dell'esame filologico della ...
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SEMANTICA (XXXI, p. 334)
Paolo FILIASI CARCANO
Filosofia. - Branca della logica che si occupa del significato delle espressioni linguistiche, del loro rapporto con ciò che esse designano e delle condizioni [...] s. Con la interpretazione delle formule sintattiche si ottengono proposizioni e si perviene al corretto uso di essenziali nozioni, quali quelle di significato e verità.
Della trattazione logica della s., si sono occupati attivamente i logici polacchi ...
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SEMIOTICA
Paolo FILIASI CARCANO
Termine con cui si indica la teoria o scienza generale dei segni. Essa è stata elaborata da Charles Morris, che ha sottoposto ad analisi il comportamento segnico (semiosi), [...]
L'esigenza del Morris è sempre quella, comune del resto a tutti gli analisti del linguaggio, di "migliorare la nostra comprensione di tutti i problemi contemporanei: intellettuali, letterarî, culturali, individuali e sociali"; per questo scopo, non ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] 9° e precisamente nei grandi codici commissionati da Carlo il Calvo, quali la Bibbia di S. Paolo f.l.m. a Roma, opera di Ingoberto, e il c.d. Codex Aureus di Monaco (Bayer. Staatsbibl., Clm 14000). In questi esempi la scrittura d'apparato si risolve ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...