Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] quali nel 1530 uscirono le seconde edizioni. Nello stesso anno venne nominato storiografo della Repubblica di Venezia. Nel 1536 pubblicò e dedicò al nuovo papa Paolo III la raccolta dei brevi ciceroniani scritti per Leone X, e infine nel 1538 fu ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] del messaggio pubblicitario: gerarchie a confronto, in Ferrari 2005, pp. 291-337.
De Ventura, Paolo (2007), Dramma e dialogo nella Commedia di Dante. Il linguaggio della mimesi per un resoconto dall’aldilà, Napoli, Liguori.
Del Fiorentino, Maria ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] in romanzi popolari sui bassifondi di New York dai titoli I misteri di Mulberry Street (1893), I misteri di Bleeker Street (1899), I sotterranei di New York (1916). Segue le tracce di Ciambelli lo scrittore Paolo Pallavicini con il romanzo Tutto ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] Coveri, Lorenzo, Benucci, Antonella & Diadori, Pierangela (1998), Le varietà dell’italiano. Manuale di sociolinguistica italiana, Roma, Bonacci.
D’Achille, Paolo (2002), L’italiano regionale, in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] contrasti politici e culturali dell’isola si trasformasse in attiva promozione della sua storia (in particolare della figura di Pasquale Paoli), delle tradizioni, della lingua, dei suoi scrittori e poeti. Si stabilisce, tuttavia, un legame profondo ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] risulta ambigua tra un’interpretazione in cui Paolo è soggetto e una in cui è oggetto di ama: solo il ricorso al contesto permette di discriminare.
La morfologia di caso è sostituita in parte dall’impiego di ➔ preposizioni, che spesso sono opache dal ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] riferimento che può essere presente, passato o futuro:
(16) mi sembra [o sembrava o sembrerà] di aver finito.
Benincà, Paola & Cinque, Guglielmo (1991), Il participio presente, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1991-1995, vol. 2º, pp. 604-609 ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] autori degli stornelli sono inevitabilmente anonimi (Paolo Mauri, Fior di limone, «La Repubblica» 8 febbraio Arles, Actes Sud, 2008).
Leopardi, Giacomo (1956), Operette morali, a cura di S. Solmi, in Id., Opere, Milano - Napoli, Ricciardi, 2 voll., ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] aperture comprende ad es., dopo l’identificazione, il riconoscimento e i saluti, uno scambio più o meno esteso di convenevoli:
(7) A: Pronto? Sono Paolo Bianchi.
B: Oh, buongiorno, professore, come sta?
A: Bene, grazie. E lei, tutto bene?
B: Beh, sì ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] 2003), L’italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino.
D’Achille, Paolo (2005), L’invariabilità dei nomi nell’italiano contemporaneo, «Studi di grammatica italiana» 24, pp. 189-209.
D’Achille, Paolo & Thornton, Anna M. (2003), La flessione del nome ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...