(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] restrinse sempre più: l’ultimo territorio fedele a Roma fu il regno di Siagrio, fra la Senna e la Loira, sino a che non le tarde leggende che le farebbero risalire agli Apostoli, con s. Paolo, o a loro discepoli, con Dionigi Areopagita o s. Trofimo), ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] s.: ciò che importa, per il valore del segno, non sono i modi in cui viene prodotto ma le differenze che consentono di distinguere ogni segno da tutti gli altri dello stesso sistema. Ne deriva l'opposizione fra schema e realizzazioni concrete, vale a ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , raccolti da V. Coletti et al., Lecce, Argo, 2 voll.
Sabatini, Francesco, Raffaelli, Sergio & D’Achille, Paolo (1987), Il volgare nelle chiese di Roma. Messaggi graffiti, dipinti e incisi dal IX al XVI secolo, Roma, Bonacci.
Schuchardt, Hugo E.M ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] che non c’è e non può esserci, secondo un nuovo modo di descrivere la norma, in positivo ma anche in negativo. Le forme agrammaticali costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Silvestri, Paolo (2001), Le grammatiche italiane ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] latino sono conforme et le orecchie delectano. Per ho de et di troverai senza lo articulo, Dio non Iddio, benché sequente vocale, Lazio, Torino, UTET.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in Bruni 1992-.
Trovato, Paolo (1998), L’ordine dei ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] segretario particolare. Il C. si fece supplire da Paolo Orsi, il futuro grande archeologo, a partire dal pp. 414-418; N. Festa, L. C., in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, classe di sc. mor., stor. e fil., s. 6, III (1927), pp. 633-648 (con bibl.); ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] alla metà del Settecento), pp. 323-350.
Stella, Angelo (1999), Il piano di Lucia. Manzoni e altre voci lombarde, Firenze, F. Cesati, pp. 21-34.
Trovato, Paolo (1994), Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento, in Storia della lingua italiana ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] Patricia (2002), Dialetti e scuola, in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura di M. Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 977-995.
Brizzi, Gian Paolo (1987), Scuola e istruzione popolare dall’età della Controriforma al secolo dei lumi, in ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] proprietà categoriali dei verbi, quale l’ampia gamma di ➔ flessione di tempo, aspetto, modo e persona:
(10) Giovanni andava cercando il gatto per tutta la casa (da Giacalone Ramat 1995: 179)
(11) Paolo lo andava leggendo con grande attenzione (ivi, p ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] stato, e infatti è stata coniata, per essi, la definizione di “verbi stativi”; ma sono molti anche i nomi che esprimono uno alla grammatica italiana, Torino, UTET Università.
Ramat, Paolo (1999), Linguistic categories and linguists’ categorizations, « ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...