Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] si realizza il «grazioso scambio» fra il peccato dell’uomo e la giustizia di Dio, secondo la parola diPaolo «il giusto vivrà per fede» (Rom. 1,17). Tale nucleo della teologia di L. si definì già negli anni precedenti la disputa sulle indulgenze; la ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] dell'orgogliosa rivendicazione da parte del presbitero Gaio della presenza in città dei due apostoli Pietro e Paolo. La permanenza a Roma di personalità di rilievo delle altre Chiese, ivi condotte dalla fama della città, contribuisce a sua volta ad ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] il 1° aprile sia il 16 maggio, votò per i candidati del partito francese, contribuendo così all'elezione di Leone XI (Alessandro de' Medici) e poi diPaolo V (Camillo Borghese). Restò fedele a Enrico IV che, a partire dal 1605, gli fece versare una ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] , il suo poco caritatevole atteggiamento, palesemente in contrasto con la munificenza del predecessore, sarebbe stato oggetto di esplicita condanna da parte diPaolo Diacono. Questi, nella Vita Gregorii (c. 29), narrò infatti del disprezzo con cui S ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] sa della sua vita precedente e ben poco del suo stesso pontificato, legato tuttavia alla deposizione diPaolodi Samosata come vescovo di Antiochia e soprattutto a una rilevante testimonianza della considerazione acquisita dalla Sede romana e ormai a ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] cardinale Federico Cesi. A dispetto delle insistenti pressioni della diplomazia spagnola (o, forse, proprio a causa di esse), Paolo IV Carafa non concesse al troppo giovane Sfondrati la dispensa necessaria per la consacrazione episcopale. La nomina ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] M. e che essa premeva per il trasferimento del consesso in una città fuori dal territorio dell'Impero. Il consenso diPaolo III arrivò una settimana dopo e solo a causa dell'alleanza militare stretta dal pontefice con l'imperatore, il trasferimento ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] e severità indubbie: condannò in contumacia i tredici congiurati e operò confische e distruzioni. Dopo l'elezione diPaolo IV Carafa nel maggio 1555, si trovò a fronteggiare le incombenze, per lui probabilmente imbarazzanti, determinate dalla ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] Pio II card. I. Ammannati - Piccolomini, Roma 1932, II, pp. 484 ss.; F. Meli, L'arte di Matteo Civitali, Lucca 1936, pp. 39, 40; S. Paoli-Puccetti, Di messer D. B. da Gallicano (1417-1506), Pescia 1936; E. Lazzareschi, Il beato Bernardino da Feltre ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] che, non tollerando che l'avversario gli sia stato preferito, persuade Paolodi Tivoli, vescovo "assai inesperto e poco istruito", a consacrarlo nella basilica di Sicinino. L'antipapa è rappresentato contornato da una folla turbolenta e sediziosa ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...