L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] La poesia in dialetto, Milano, Mondadori, 3 voll.
Bruni, Francesco & Marcato, Carla (a cura di) (2006), Lessicografia dialettale ricordando Paolo Zolli, Padova, Antenore, 2 voll.
Castellani, Arrigo (1973), I più antichi testi italiani. Edizione e ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] almeno due esempi, molto diversi tra loro, di bidialettismo: la mescolanza di dialetti vari e italiano di registri multipli nel Pasticciaccio di ➔ Carlo Emilio Gadda e Ragazzi di vita di ➔ Pier Paolo Pasolini. In quest’ultimo, alla varietà romanesca ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , in Alighieri, 1979, vol. 2º, pp. 3-17.
Quondam, Amedeo (1991), Il naso di Laura. Lingua e poesia lirica nella tradizione del classicismo, Modena, Panini.
Trovato, Paolo (1979), Dante in Petrarca. Per un inventario dei dantismi nei “Rerum vulgarium ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] , circa un terzo). Se però si aggiungono anche coloro che alternano l’uso di dialetto e italiano, la percentuale dei dialettofoni sale al 35,7% in casa e Da Lancino Curti (1462-1512), al pittore Gian Paolo Lomazzo (1538-1600), a Carlo Maria Maggi ( ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] nomi esclusivamente plurali accomunati dal fatto di indicare referenti rappresentabili come privi di identità individuale (cfr. Acquaviva 2002).
Per le forme neutre di pronomi (ciò, quello, ecc.), ➔ pronomi.
Acquaviva, Paolo (2002), Il plurale in -a ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] un'ulteriore aggiunta, poniamo giocano. Ripetendo molte volte questa procedura si ottenevano "sequenze al quarto ordine di approssimazione", del tipo: Paolo ama Maria e Matteo giocano....... (con lo stesso metodo si ottenevano anche liste al "quinto ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] L’italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Beccaria, Gian Luigi (a cura di) (1985), Italiano, lingua selvaggia?, «Sigma» 18, n. 1-2.
Benincà, Paola (1993), Sintassi, in Sobrero 1993, vol. 1º, pp. 247-290.
Berretta, Monica (1985 ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] , Pisa, ETS.
Prandi, Michele (2006), Le regole e le scelte. Introduzione alla grammatica italiana, Torino, UTET.
Ramat, Paolo (1980), Il concetto di “tipo” in linguistica, «Lingua e stile» 3, pp. 329-335.
Simone, Raffaele (1997), Une interprétation ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle origini al secolo XVIII, Roma, Bonacci.
D’Achille, Paolo (2001), Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci.
Garrapa, Luigia (2009), Vowel ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] générale et linguistique française, Paris, Ernest Leroux (2a ed. Berne, Francke, 1944).
Benincà, Paola (1993), Sintassi, in Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 1° (Le strutture), pp ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...