Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Milano, Mondadori, 3 voll., vol. 3° (Poeti siculo-toscani), pp. XVII-CII.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (1984), La letteratura volgare e i dialetti di Roma e del Lazio. Bibliografia dei testi e degli studi, Roma, Bonacci, vol. 1° (Dalle ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] soprattutto di Nonno; accenti originali sono in Giorgio Piside (sec. 7°) che canta nel nuovo verso (dodecasillabo b.) avvenimenti storici, controversie teologiche, argomenti morali e satirici. L’epigramma è trattato da Agazia e da Paolo Silenziario ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] dipartono i solchi vallivi formanti, sulla opposta sponda nord-orientale, una serie di insenature, più o meno ampie e profonde, fra le quali le baie di Mellieha e di San Paolo, Marsamuscetto, il Porto Grande (tra queste due sorge Valletta) e l’ampia ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] dalla forma femminile singolare dell’aggettivo (curiosamente, rischiosamente), salvo i casi di aggettivi in -le o -re (abissalmente, malleabilmente; ➔ maniera, avverbi di).
D’Achille, Paolo & Thornton, Anna M. (2003), La flessione del nome dall ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] , nei romanzi del milanese Carlo Emilio Gadda (Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, 1957) e del friulano Pier Paolo Pasolini (Ragazzi di vita, 1955, e Una vita violenta, 1959), già citati sopra. Ancora al romanesco belliano si rifanno i versi ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] ), Torino, Rosenberg & Sellier, 2 voll., vol. 1° (Tra Rinascimento e strutture attuali. Saggi di linguistica italiana), pp. 69-79.
Manni, Paola (2001), Policarpo Petrocchi e la lingua italiana, Firenze, Cesati.
Marazzini, Claudio (2009), L’ordine ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] (2000), Il testo della “Vita nuova” e altra filologia dantesca, Roma, Salerno, pp. 21-92.
Trovato, Paolo (a cura di) (2007), Nuove prospettive sulla tradizione della “Commedia”. Una guida filologico-linguistica al poema dantesco, Firenze, Cesati ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] questione della lingua, a lungo silente, ebbe un fortunato rilancio nel 1964-1965 con una serie di interventi dello scrittore ➔ Pier Paolo Pasolini che presero l’avvio con una conferenza, poi pubblicata su «Rinascita» (26 dicembre 1964), intitolata ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] morì con un felafel in mano), lo hummus (< ar. ḥummuṣ, dal 1972, in Dialoghi di archeologia, p. 92), la shawerma (< ar. šāwarmā, dal 1994, in Siria, T.C de la Romania), pp. 1639-1648.
Manni, Paola (2001), La matematica in volgare nel Medioevo ( ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] si ha in un incontro tra due estranei per strada (5) o in un dibattito tra uno studioso (CB) e un gruppo di colleghi dopo una conferenza (6):
(5) [esempio reale, registrato a Genova, dicembre 2008]
A. scusi, posso chiederle un’informazione?
B. provi ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...