Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] e il copista. Nel 1468 il Senato veneto ne concesse l'estradizione, perché coinvolto in una congiura contro Paolo II e accusato di eresia e attività sovversiva. Rinchiuso in Castel Sant'Angelo con altri umanisti, fu processato, torturato e liberato ...
Leggi Tutto
Signore di Lucca (Lucca 1376 - Pavia 1432), figlio di Francesco e di Filippa Serpenti, erede della ricchezza dei Castracani. Con l'appoggio dei mercanti e del popolo artigiano riuscì a conseguire la signoria [...] Venezia e Firenze contro Filippo Maria Visconti, il G. appoggiò quest'ultimo, rimanendo però isolato dopo la pace di Ferrara (1428). Rimasto solo contro Firenze, il G., tradito da Francesco Sforza, suo condottiero, fu catturato coi figli e portato a ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo diPaolodi Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] fantasia. Opere principali: Madonna e angeli (1426, prepositura di Castelnuovo, parte di un polittico smembrato); Madonna (1427, Francoforte, collezione Hirsch); Crocifissione (1440, Siena, pinacoteca); polittico agli Uffizi (1445); sei pannelli ...
Leggi Tutto
Famiglia piemontese le cui tradizioni la vorrebbero proveniente dalla Normandia (di dove sarebbe passata in Inghilterra, poi in Scozia, e nuovamente in Francia), ma le cui origini storiche risalgono a [...] dicembre 1901 venne riconosciuto il titolo marchionale del ramo primogenito, Paolo (v.), il duca del Mare, e Vittorio (1854- Salonicco, Nizza e Tolone; da questi nacque Paolo Ignazio Maria (1888-1973), podestà di Torino dal 1929 al 1935, senatore del ...
Leggi Tutto
Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine [...] sono i due commentari ad edictum in 81 libri e ad Sabinum in 51 libri.
Vita
Nativo di Tiro in Fenicia, fu con Paolo assessore di Papiniano nella prefettura del pretorio (205-211); esiliato da Eliogabalo (222), ebbe poi da Alessandro Severo, su ...
Leggi Tutto
Educatore della gioventù e fondatore degli Scolopî (Peralta de la Sal, Aragona, 1556 o 1557 - Roma 1648). Compiuti studî di diritto e di teologia, ordinato sacerdote nel 1583, coprì varî uffici ecclesiastici [...] , Napoletano, Sicilia, Sardegna, Moravia, Boemia, Polonia. Paolo V sistemò (1617) i primi quattordici scolopî, vestiti religioso a S. Pantaleo da G. Calasanzio, in una congregazione di voti semplici, che Gregorio XV elevò (1621) a ordine religioso ...
Leggi Tutto
Scultore (Torano, Carrara, 1789 - Roma 1869). Formatosi a Carrara, dal 1813 a Roma, si perfezionò con A. Canova e B. Thorvaldsen, di cui fu allievo prediletto e collaboratore. Dal 1825 fu membro e professore [...] Roma), gruppi e statue sacre (Deposizione nella cappella Torlonia in S. Giovanni in Laterano, statue di s. Alfonso Maria de' Liguori in S. Pietro, di s. Benedetto in S. Paolo a Roma, ecc.), monumenti funebri (a Pio VIII in S. Pietro a Roma, ecc.). La ...
Leggi Tutto
Famiglia romagnola originaria di Savona, ebbe la signoria di Imola e Forlì. Un Paolo R. di Savona, di modestissime condizioni, aveva sposato Bianca, sorella di Francesco della Rovere, poi papa Sisto IV. [...] Beneficiarono soprattutto del nepotismo papale i figli di Bianca, Pietro (v.), cardinale, Girolamo (v.) e il nipote di Girolamo, Raffaele (v.). Dal matrimonio di Girolamo con Caterina Sforza ebbe origine il ramo Riario Sforza. ...
Leggi Tutto
MONTEMEZZANO, Francesco
Giuseppe Fiocco
Pittore. Fu concittadino diPaolo Veronese, e forse il suo migliore discepolo, per quanto non senza affinità iniziale col Brusasorci, e poi con evidenti contatti [...] der Spätrenaissance, Berlino 1926; A. Cappellini, La basilica Mariana di Lendinara, Lendinara 1927; G. Fiocco, Catalogo vendita Spinelli-Galleria Pesaro, Milano 1928; id., Paolo Veronese, Bologna 1928; R. Brenzoni, in Thieme-Becker, Künstler ...
Leggi Tutto
Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] sociologia relativo al periodo che si estende complessivamente dagli anni Trenta agli anni Settanta. *
Macro- e microsociologia
diPaolo De Nardis
La distinzione tra micro e macro nelle scienze sociali, e con particolare riferimento alla s., pur non ...
Leggi Tutto
paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...