PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] , sulla Velia, verso il punto dove sorse poi l'arco di Tito, la porta Romanula verso il Tevere, e le Scalae di nuovo ricordato nei testi del Rinascimento col nome di Palazzo Maggiore; nel 1550 circa, il cardinale Alessandro Farnese, nipote diPaolo ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] porto.
Ma nell'edizione ultima, voluta dall'autore, questo sonetto rivelò la persona del Tasso che s'era trasferita in quella diPaolo Grillo: e il poeta mutò la seconda persona nella prima:
Passa la nave mia che porta il core . . .
tal che già ...
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MATERNITÀ E INFANZIA
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Romeo VUOLI
. Un istituto di alta importanza politica e sociale del regime fascista è l'Opera nazionale per la protezione della maternità e infanzia, ordinata dalla legge 10 [...] che potrà essere annualmente destinata a questo scopo dal Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Banco di S. Spirito di Roma, Monte dei Paschi di Siena, Istituto S. Paolodi Torino, Cassa di risparmio delle provincie lombarde; 5. dal quarto delle imposte ...
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Figlio (Pesaro 1514 - ivi 1574) di Francesco Maria, al quale successe, ottenne in seguito al matrimonio con Giulia Varano il ducato di Camerino, che presto, però, dovette cedere (1539) al pontefice Paolo [...] III. Passato poi a seconde nozze con Vittoria Farnese, tenne corte fastosa a Pesaro, provocando col suo fiscalismo una rivolta dei sudditi, che represse crudelmente ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] stretto il debitore al correlativo diritto del creditore. In questo senso può allora venir letto il discusso frammento diPaolo nel Digesto: "Obligationum substantia non in eo consistit ut aliquod corpus nostrum aut servitutem nostram faciat, sed ut ...
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PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] comprensione dell'ambiente naturale.
Soffermiamoci ad alcuni esempî: la villa di Maser (a cui hanno lavorato col P. il Vittoria e Paolo Veronese) mostra il corpo centrale a foggia di tempio e le ali a semplici arcate; nella villa della Malcontenta ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] . Boll. dei Musei civici d'arte antica, V (1999), pp. 8-55; M. Paoli, Il monumento di Ilaria Del Carretto di J. della Quercia, Lucca 1999; L. Bellosi, La "porta magna" di J. della Quercia, in Id., Come un prato fiorito. Studi sull'arte tardogotica ...
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FRONDA
Luigi Simeoni
. Questo nome designa nella storia di Francia il periodo di agitazione e di ribellione che sconvolse il regno, e specialmente Parigi dal 1648 al 1653, diretto in apparenza contro [...] un Vendôme (il re dei mercati, caro alla plebe per il suo linguaggio sboccato), mentre il coadiutore dell'arcivescovo di Parigi, Paolodi Gondi, ammutinava il clero, e, per levare a sue spese un reggimento (detto dei Corinzî), vendeva persino i vasi ...
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TITO, Ettore
Michele Biancale
Pittore, nato a Castellammare di Stabia il 17 dicembre 1859. Di madre veneziana, fu condotto fanciullo a Venezia dove ha sempre vissuto e operato. Fu allievo dell'Accademia [...] pittura più costruita, più sostanziosa ed essenziale, e che lo ha fatto considerare, a torto, una specie diPaolo Veronese o di Tiepolo con la Kodak.
Ma, ove, fuori dell'aneddoto vernacolo e dello pseudo settecentismo d'occasione, T. opera ...
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Doge di Venezia (Venezia 1536 - ivi 1612), dopo aver ricoperto varie cariche, era a Roma come ambasciatore quando fu eletto doge (1606). Trovatosi nel culmine della lotta con la Chiesa per l'imprigionamento [...] comuni, il D., sostenuto dal Sarpi, si distinse per fermezza, anche quando Paolo V lanciò l'interdetto sullo stato veneto: non cedette a minacce di guerra, e vide infine trionfare il proprio punto di vista, sia pure con qualche concessione (1607). ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...