BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] 58; G. Moroni, Diz. di erudiz. stor.-ecclest'astica,XLVII, Venezia 1848, pp. 79 s.; LVII, ibid. 1855, p. 65; Donato et ses collections,in L'Art, VI (1880), 20'p. 3; C. Da Prato, Firenze ai Demidoff...,Firenze 1886, p. 419; E. M. Efimova, Stolegnicy ...
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CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] del C. "Giuseppe Stoffer svizzero, ... Gio. Matteo Cunzelman della medesima nazione, Natale Peruzzi veneziano, Pietro Paolo Caufman svizzero, Gio. Battista Cimaroli da Salò, che divenne cognato del suo maestro... e Giovanni Battista Canziani Veronese ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] di S. Pietro e S. Paolo in argento fuso, conservate nella di S. Antonio dei Portoghesi, fu considerata da Stendhal come la cosa più pregevole della chiesa erudiz. stor. eccles., VIII, Venezia 1841, p. 140; CII, Venezia 1861, p. 172 (sempre per ...
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BRUGNOLI, Alvise
Franco Barbieri
Nato tra il 1505 e il 1509, molto probabilmente da una famiglia originaria di Legnago (Zannandreis), appare comunque registrato negli anni 1541, 1544, 1555, 1557 tra [...] Da un testamento di Michele Sanmicheli (21 ott. 1534; Brenzoni, 1959) risulta membro autorevole della famiglia di questo, già sposato con Laura figlia di Paolo vite dei più celebri architetti e scultori veneziani..., Venezia 1778, p. 191; F. Milizia, ...
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LARDERA, Berto (Filiberto)
Raffaella Fontanarossa
Nacque a La Spezia il 18 dic. 1911 da Carlo e Eugenia Vittoria Mozzachiodi. Di famiglia agiata (il padre era direttore di un cantiere navale), il L. [...] dans la nuit, Cathédrale humaine e Rythme héroïque. Da quest'ultimo lavoro trasse negli anni seguenti anche diverse dimensioni.
Dello stesso anno è la partecipazione alle Biennali di Venezia, San Paolo e Kassel. Nel 1965 il L. prese la nazionalità ...
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BOSELLI, Antonio
Franco R. Pesenti
Figlio di Pietro, pittore, originario di San Giovanni Bianco in Valle Brembana, operò prevalentemente a Bergamo come pittore e scultore in legno. Anche un suo fratello, [...] un polittico con i SS. Pietro,Luca e Paolo (Tassi, pp. 49 s.). Documenti d venne consultato per un'ancona in rame da farsi per S. Maria Maggiore, e nel pp. 20, 97-100;P. Molmenti, Ipittori bergamaschi a Venezia, in Emporium, giugno 1903, pp. 435 s.; A ...
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PIETRO di Lando
Roberto Paolo Novello
PIETRO di Lando. – Nato forse intorno al 1330, il senese Pietro di Lando è stato spesso ritenuto figlio del famoso orafo e scultore Lando di Pietro, ipotesi negata [...] che tra il 1379 e il 1380, assieme a Iacopo di Biagio da Scopeto, eseguì il coro ligneo del Duomo di Firenze (Guasti, 1887, , Siena, c. 197r; G. Della Valle, Lettere Sanesi, II, Venezia 1782, p. 139; G. Milanesi, Documenti per la storia dell’arte ...
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CAMERATA, Giuseppe
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1676 a Veneziada padre bergamasco di Mugiasca d'Averara di nome Francesco. Figura nella fraglia pittorica nel 1700 e nel 1726. Studiò la pittura con il [...] Crocefissione a S. Ermagora (vulgo S. Marcuola) a Venezia, un S. Paolo ad Efeso a S. Polo e un Crocefissoche si staccadallacroce i due Camerata sono fusi in una sola persona); N. Ivanoff, V. da Canal critico d'arte, in Arte veneta, VII (1953), p. 117; ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] regime protezionistico veneziano e il conseguente allargarsi dei mercati.
Il B. ottenne (1802) la gestione da Gian Battista II slancio e praticamente si avviava alla sua conclusione: il figlio Paolo, che pare non avesse lo stesso interesse del padre ...
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BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] che poi seguì nell'Italia settentrionale. Attratto specialmente dalle opere di Paolo Veronese, soggiornò per qualche mese a Venezia; quindi, lasciato il Ferri, ma presumibilmente istradato da lui che già aveva avuto rapporti con l'ambiente bergamasco ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...