PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] Orientale (l’attuale porta Venezia); intervento che dotò la .
Tra le opere fuori Milano sono da citare il rifacimento della chiesa dei Ss 150-153, 155, 157; M. Tabarrini, Il progetto di Paolo Posi per il giardino di palazzo Colonna nei disegni di G ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] Donnini, Schede per Ripatrasone, in Notizie da Palazzo Albani, VII (1979), 2, Strinati, G. G. L'imbarco di s. Paola romana, in L'arte degli anni santi 1330-1875 Ascoli Piceno), a cura di A. Lo Bianco, Venezia 1999, ad indicem (si vedano in partic. i ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] , Alfonso IV di Modena, il collezionista e confidente dei Medici Paolo Del Sera, che nel 1654 per 8.000 piastre vendeva tutta suoi lettori; per essere più efficace e "veneziano" e per liberarsi da ogni complesso toscaneggiante, ricorre all'uso del ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] A. Conti, in catal. Biennale di Venezia, 1926, p. 111) lo porterà ad accrescere di nuove opere, da Tiziano a Canaletto, la già ricca città italiane ed europee, e con lo stesso Serra, con Paolo Bedini e Raffaele Faccioli nel 1873 andò a Vienna per ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] e di fatto vi si recò, come risulta da una lettera a I. Ferrazzi del 1° marzo del Card. Litta (1827) ai SS. Giovanni e Paolo, di Giuseppe Vitelli (1830 c.) a S. Rocco, monumento a Canova nella chiesa dei Frari a Venezia (1823-1827).
Nel 1829 il D. ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] 324; Parma Armani, 1977; F. Gaudioso-E. Gaudioso, Gliaffreschi di Paolo III a Castel S. Angelo, Roma 1981, II, p. 33). da altri artisti: forse il C. fu distratto da altre commissioni ricevute in Padova stessa, o, secondo la Rigoni (1970) a Venezia ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] Bologna l'11 marzo 1687 e fu sepolto nella cappella di famiglia, da lui decorata, in S. Bartolomeo.
Per un elenco delle opere del Ovest, Kunstbibl.; a Bologna, Accademia di belle arti; a Venezia, Fondazione Giorgio Cini.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] s. Matteo in S. Paolo a Casale, della grande ibid. 1738, p. 316; F. Bartoli, Notizia delle pitture..., I, Venezia 1776, pp. 11, 13, 17, 28, 34, 48, 60, 64 56, 58 s.; G.Della Valle, Vite... scritte da M. Giorgio Vasari arricchite di giunte…, XI, Siena ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] dei due telamoni di Tiziano fu ripreso, poco dopo, da Girolamo Campagna (n. circa 1550 - m. dopo 1623 calzante. Completano l'elenco delle opere visibili a Venezia l'Ercole con l'Idra e l'Atlante ( circa?) Mosè e S. Paolo (S. Francesco della Vigna), ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] p. 562; G. Milanesi. Le vite di alcuni artefici fiorent. scritte da G. Vasari, in Giorn. storico degli Archivi toscani, VI(1862), p. s., 76, 77, 133; M. Salmi, Paolo Uccello, A. del Castagno, Domenico Veneziano, Milano 1938, tav. 147; R. Wedgwood ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...