VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] della magnificenza delle ville dura a Roma circa un secolo: daPaolo III a Urbano VIII; mentre la parte residenziale della villa daVenezia, Gian Pietro Cermison e Stefano da Ravenna. Verso la fine del Quattrocento, Pietro Lombardo inizia e dà ...
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Pittore (sec. 14º), attivo in Venezia dal 1356 al 1372. Formatosi nell'ambiente di PaoloVeneziano, subì influssi bizantini e gotici, ma anche di Guariento e di Tommaso da Modena. La sua prima opera datata, [...] 'ambito della pittura veneziana della seconda metà del sec. 14º. Notevoli anche il Matrimonio mistico di s. Caterina (1359) e il polittico dell'Annunciazione (1371), entrambi all'Accademia di Venezia, e la Madonna con Bambino (1372, Parigi, Louvre). ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] "affetti" (vite di Giotto e di Antonio Veneziano), le "arie" (vite di Cimabue, di Stefano come le storie di Giovanni Villani e di Paolo Diacono -, spesso favorita dagli spogli di Vincenzio e unitario che, partendo da due diverse culture del maturo ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] con il Bambino tra i Ss. Giovanni Evangelista e Paolo (Venezia, Mus. Correr), per il quale è già stata Milano 1986, I, pp. 193-232: 197-199; M. Boskovits, Da Giovanni a Pietro da Rimini, in La pittura fra Romagna e Marche nella prima metà del Trecento ...
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JACOPO di Paolo
D. Benati
Pittore bolognese documentato dal 1378 al 1426.J. è già detto pittore, residente nella cappella di S. Procolo, in un documento del 31 dicembre 1378, quando donò 100 ducati [...] il 4 marzo dello stesso anno fu pagato per aver disegnato sei mezze figure di santi che lo scultore Paolo di Bonaiuto daVenezia doveva eseguire nel basamento della facciata di S. Petronio. Nel 1399 venne pagato per aver compiuto un sopralluogo alle ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] quando all'ormai trentenne artista è affidato, in società con Paolo d'Andrea, l'incarico di 'operaio' dei bottini. Nel di fortificazione sull'Isonzo (Cod. Atlantico, f. 638Dv).
DaVenezia, sempre in compagnia del Pacioli, punta verso sud. Nel marzo ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] doveva essere la ridecorazione dell'abside della basilica di S. Paolo fuori le mura. L'opera venne però effettivamente intrapresa da Onorio III (1216-1227), il quale fece giungere daVenezia - richiedendoli al doge Pietro Ziani (1205-1229) - alcuni ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] dell’anno seguente aveva negoziato e ottenuto daVenezia, dietro interessamento di Bessarione, la nomina ricorrenza di San Pietro e Paolo. Arrivò a Modone il 13 luglio. Con le sue truppe e con un primo scaglione veneziano riconquistò «el braccio di ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] (Cortesi Bosco, 1996, p. 16).
Il 20 dic. 1525 si trasferì a Venezia (Lettere, 3) da cui mancava da oltre vent'anni. Alloggiò sul principio presso i domenicani dei Ss. Giovanni e Paolo che il 26 genn. 1526 gli concessero un locale dove poter dipingere ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] l’importanza d’una rivelazione sorprendentissima. Da Napoli, daVenezia, da Roma, da Torino, da Milano sono qui venuti egregi lavori che Vecellio che incontra Paolo Caliari sul ponte della Paglia (olio su tela, cm 259 × 335, Venezia, Galleria d’arte ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...