Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] riprese effettuate in luoghi diversi (da Venezia a Mogador, dal Marocco a Viterbo, daPerugia a Torcello), ma il in cui curò le scenografie di tre film di Pier Paolo Pasolini: neppure in questa occasione poté realizzare creazioni scenografiche ex ...
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ANTIGLIOLA, Ruggero di (Rogerius de Perusio comes de Antiguella; Rugerius de Antigalla; Ruggieri d'Antognolla; Rogerius de Perusio)
Riccardo Capasso
Nato a Perugia nella seconda metà del XIV secolo, [...] Altro atto ufficiale di governo dell'A. fu la decapitazione di Paolo de' Cancellieri, per tradimento, avvenuta il 7 ag. 1411. morte di Braccio (2 giugno 1424), era stato bandito daPerugia ricaduta sotto il governo pontificio. L'A. e il ...
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DE NEBIIS, Francesco
Paolo Viti
Nacque a "Borgofranco" (probabilmente Borgofranco sul Po, in provincia di Mantova) verso la metà del sec. XV. Gli unici dati biografici noti sono collegati alla sua attività [...] l'11 agosto il Super statutoquod extantibus masculisfoeminae non succedant di Lauro Palazzi da Fano; il 18 settembre il Super rubrica de testamentis diFilippo Franchi daPerugia.
Si tratta di testi e commenti, stampati dal D. - che si sottoscrive nel ...
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CARTARI (Cartario), Gian Lodovico
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna verso il terzo decennio del sec. XVI da Alessandro e Francesca Montecalvi.
Dopo aver studiato medicina e filosofia nella città natale, [...] Aristotelem tractatus, Bononiae 1587. Nel 1570 si trasferì a Perugia (se ne ignora il motivo), continuando però l' ai SS. Pietro e Paolo, da lui stesso fatta costruire.
Una lapide del 1588 ricorda la rendita da lui disposta per la celebrazione ...
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ALFANI (Severi), Alfano
Aldo Stella
Banchiere, discendente dalla celebre famiglia Severi oriunda di Sassoferrato, nacque, intorno al 1465, in Perugiada Diamante e da Caterina Petrucci Montesperelli; [...] Paolo III nel 1540; al furore popolare parve allora di ravvisare nella sua prudenza un atteggiamento troppo succube alle pretese papali, e l'A. fu tacciato di scarso amor patrio; egli ritenne perciò opportuno allontanarsi per qualche tempo daPerugia ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] volse dapprima contro il Borgia, contro Gian Paolo Baglioni di Perugia, contro Giovanni Bentivoglio di Bologna. Compiuta (25 luglio 1511) opponendolo al Concilio di Pisa, intimato da Luigi XII d'accordo con Massimiliano, e concluse con Venezia e ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] e Marittima, tra il 1529 e il 1530 fu vicelegato a Perugia. Nella primavera del 1531 nunzio a Milano per entrare in come esperto per le relazioni con la Svizzera. Fu nominato da papa Paolo III prefetto di Castel Sant'Angelo, che lasciò nel dic. ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] di Caprarola (1521-27 circa), trasformata poi in villa da Vignola; il palazzo-castello di Capodimonte (iniziato nel 1518 Con Paolo III, inoltre, si impose anche come esperto di architettura militare (fortezza di Ancona, 1537; rocca Paolina a Perugia, ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] anni dopo la statua in Campidoglio, venne richiesto a Perugia per la Fontana minore di Piazza (sculture conservate alla Galleria metà del 13° sec.) il ciborio di S. Paolo a Roma, simile a quello, firmato da lui solo e datato 1293, di S. Cecilia in ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] sbarazzandosi, col tradimento a Senigallia, di alcuni di essi (Oliverotto da Fermo, Vitellozzo Vitelli, il duca di Gravina e Paolo Orsini), salvò lo stato e l'ingrandì anzi di Perugia e di Città di Castello. Meditava progetti di espansione quando la ...
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paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...
paolino3
paolino3 s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Scudo d’oro fatto coniare da papa Paolo III (1535) nella zecca di Ancona e poi in quelle di Roma, Bologna, Camerino, Parma e Perugia. Al diritto porta lo stemma farnesiano, al rovescio...