Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] 1776-1777), o "L'Agricoltore" di Perugia (1784-1786), o il "Giornale delle Giovanni C. de Miller e Paolo Vergani. Questo programma mirava a speculazioni economiche di Luigi - che fu insignito da Giuseppe II del titolo di principe dell'Impero ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e di privilegio delle oligarchie già consolidate, così a Perugia con i Baglioni, a Todi, a Spoleto e a Giubilei, II, pp. 56-73; M. Pellegrini, Da Iacopo Ammannati a Paolo Cortesi. Lineamenti dell'ethos cardinalizio in età rinascimentale, "Roma ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] zone storicamente più avanzate del paese: da un 3% iniziale, ingegneri e Spoleto» (Mazzonis 1997, p. 92). Il padre di Paolo, Pompeo di Campello, anch’egli in esilio per esser restare in Umbria, dove Perugia rappresentò per tutto l’Ottocento ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] regioni danubiane. In un contributo pubblicato nel 1960, Paolo Brezzi dà dell’incontro milanese tra i due Augusti e giuridici, X Convegno internazionale in onore di Arnaldo Biscardi (Spello, Perugia, Gubbio 7-10 ottobre 1991), Napoli 1995, pp. 41-53 ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] di N. Palazzolo, Perugia 1998, pp. 246-247.
8 Cod. Theod. XVI 8,3. M. Amelotti, Da Diocleziano a Costantino. Note trattava infatti di materiali provenienti, oltre che dal giurista Paolo, anche da altri giuristi (tra cui Ulpiano), cui si aggiungevano ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] occasione della visita di Paolo a Efeso si giunge, prima e dopo Costantino. Convegno internazionale (Perugia-Spello 27-30 aprile 2011), a cura The Emperor in the Roman World, cit., p. 579.
51 Cfr. da ultimo K.M. Girardet, Das Jahr 311, cit., p. 3. S ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] i due regni, che sarebbe stata proclamata da Gesù con il «Date a Cesare quel Arnaldo Biscardi (Spello, Perugia, Gubbio 7-10 ,3. Sull’interpretazione orosiana di Costantino, cfr. F. Fabbrini, Paolo Orosio. Uno storico, Roma 1979, pp. 275-279.
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] , a Venezia della Stella folgorante, a Perugia della Fermezza. A Palermo nel 1848, d’Italia» e «L’Espero». Iniziato da appena un mese, è per qualche tempo la di Giuseppe Mazzini, Cooperativa Tipografico-Editrice Paolo Galeati, Imola 1940.
G. Mazzini ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] temere anche a causa dell'alleanza siglata in precedenza da L. con il signore di Lucca Paolo Guinigi (22 giugno). Firenze chiese perciò ripetutamente al sovrano angioino la rinuncia al dominio su Perugia e la sua approvazione per un concilio a Pisa ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] degli ultrapapisti, come il carmelitano Paolo de Töth – che godette dimissionati Dario Matteo Gentili, arcivescovo di Perugia (1910) e Antonio Maria Contini, sui sindacati misti, con Benigni e De Lai intransigenti da un lato e Merry del Val e i Gesuiti ...
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paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...
paolino3
paolino3 s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Scudo d’oro fatto coniare da papa Paolo III (1535) nella zecca di Ancona e poi in quelle di Roma, Bologna, Camerino, Parma e Perugia. Al diritto porta lo stemma farnesiano, al rovescio...