CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] cariche pubbliche, favorendo in ultimo l'ascesa al potere di Paolo Guinigi, ci porta a congetturare che il C, appartenesse ghibellina) fatta dipingere da ser Iacopo d'Appiano, spirante fuoco e minacciosamente rivolta verso Firenze, con la scritta: ...
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GAZANO (Gazzano), Michele Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 30 sett. 1712 daPaolo, di famiglia oriunda di Nucetto, e da Anna Teodosia Capelli di Bra. Dei primi [...] rari documenti, da Ugone giudice d'Arborea a Ferdinando il Cattolico. La pubblicazione ebbe complesse vicende, perché l'editore Mairesse di Torino aveva già diffuso l'invito alla sottoscrizione quando, nel maggio 1775, uscì a Firenze il primo volume ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] eredità fu appresa dal C. con tanta più gioia in quanto del tutto inaspettata; tuttavia, per poter trasferire da Tolone a Firenze i beni ereditati. il C. dovette spendere molta fatica, superare cento ostacoli, e valersi dei migliori avvocati dell ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] S. Paolo, dal quale uscì a diciotto anni, nel 1780. Claude Fauriel, amico di Sophie de Condorcet. Da Parigi la B. e l'Imbonati compirono P. Petrocchi, La prima giovinezza di A. Manzoni (1785-1806), Firenze 1898, passim; M. Capelli, G. B. madre di A. ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] dell'esecuzione non fu estraneo lo stesso C., che accompagnava il canto al clavicembalo.
Il C. morì a Firenze il 29 dic. 1602.
In un'orazione funebre, letta da uno dei suoi amici, venne ricordato il sostegno dato dal C. alla musica e il suo diretto ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] prima e al di fuori dell'azienda fondata daPaolo Manuzio. Dal censimento delle cinquecentine romane dell'Ascarelli Bibl.: E. Pastorello, Tipografi, editori librai a Venezia nel sec. XVI, Firenze 1924, pp. 35 s.;A. M. Giorgetti Vichi, Ann. della ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] Franciosi, citato nel testo, si veda: Novelle letterarie pubblicate in Firenze, n.s., XXI (1790), coll. 436 s. (critica 1880, pp. 84 ss.; Paolo Guaitoli, Biblioteca storica carpigiana, pubblicata postuma da Policarpo Guaitoli, in Ricordanze patrie ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...]
Furono gli interessi letterari a fare da sfondo all'amicizia con Paolo Manuzio, per il quale sollecitò il di andare dispersi per l'incuria degli eredi. Il G. portò a Firenze i preziosi cimeli con l'obiettivo di ricavare buon frutto dalla loro vendita ...
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CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] Stato della Chiesa da bande di soldati sbandati 1459 caldeggiò, insieme a Paolo Morosini e Lorenzo Moro, 477 ss., 481-487, 522-525; C. Gutkind, Cosimo de' Medici il Vecchio, Firenze 1940, p. 221; L. von Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1942, pp ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] del genitore per diventare sguattero di un medico (Mengo); ricevuti da questo i primi rudimenti di latino e di logica, e con Macaronea e del Nobile Vigonce Opus) in U. E. Paoli, Il latino maccheronico, Firenze 1959, pp. 248-252.
L'attribuz. a C. del ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...