Scultore fiesolano, nato a Camerata il 17 settembre 1830, morto a Firenze il 29 giugno 1868. Dimostrò ben presto una mirabile attitudine ad imitare la maniera dei maestri fiorentini del Quattrocento. L'antiquario [...] dal conte Nieuwerkerke, amministratore dei musei imperiali; e da lui ceduto al Museo del Louvre, ove fu . Michel, in Les Arts, maggio 1903; D. Brunori, G. B. e Paolo Ricci, Firenze 1906; M. Foresi, in Rassegna nazionale, CLXXX (1911), pp. 347-414; ...
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Pittore (sec. XIV-XV). Non ne rimane alcuna notizia biografica e restano solo due opere firmate e datate: la prima, un grande polittico del 1404, proveniente dalla chiesa di S. Agostino in Vicenza, ora [...] alcune parti di un polittico di Paoloda Venezia nella stessa galleria; e dieci figure di santi nel Kaiser-Friedrich Museum di Berlino.
Bibl.: C. B. Cavalcaselle e J. A. Crowe, Storia della pittura in Italia, IV, Firenze 1887; A. Moschetti, in Thieme ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] più caldo, luglio, di 25 °C. I venti dominanti sono da N in autunno e inverno, da SO a O in primavera ed estate. I giorni di pioggia del 1398, sotto la minaccia del condottiero Paolo Orsini di Firenze, i partiti consegnassero il pieno dominio di ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] A Firenze, dove riprese i suoi studi, ebbe come primo maestro di filosofia Nicolò Tignosi da Foligno. Già da allora lumine (1493); degli ultimi anni è l'incompleto commento a s. Paolo (1497).
Pensiero
La speculazione del F. si muove nell'ambito ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] Caprarola (1521-27 circa), trasformata poi in villa da Vignola; il palazzo-castello di Capodimonte (iniziato nel Palazzo Vaticano (Sala Regia e Cappella Paolina, 1540-46). Con Paolo III, inoltre, si impose anche come esperto di architettura militare ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] metà del 13° sec.) il ciborio di S. Paolo a Roma, simile a quello, firmato da lui solo e datato 1293, di S. Cecilia in L'8 sett. del 1296 fu deposta la prima pietra del Duomo di Firenze, di cui A. fu capomastro e per il quale progettò la facciata ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] abbandonò la carriera ecclesiastica e Roma. Trascorse i primi anni a Firenze (1536-39), e poi a Napoli (1539-41), dove, 1558); ma a Roma egli si recò alla morte di Paolo IV (1559), ottenendo da Pio IV un riesame del processo e l'annullamento della ...
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Figlio (Firenze 1491 - Roma 1550) di Franceschetto e Maddalena de' Medici. Creato cardinale dallo zio Leone X (1513), raggiunse grande potenza con Clemente VII; fu legato a Bologna, dove preparò la cerimonia [...] di Carlo V, e reggente a Firenze, nel 1532, durante un'assenza di Alessandro de' Medici al quale forse pensò di succedere dopo l'assassinio. Gli fallì anche la successione, da molti creduta certa, a papa Paolo III (1549), col quale per altro ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] Giovanna, venne a mancare (1351). P. seguì da allora le sorti di Firenze, iniziando una lenta fase di decadenza. Alla fine ; nella cappella dell’Assunta, affreschi forse di Paolo Uccello; pergamo di Mino da Fiesole e A. Rossellino. Il castello dell’ ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] Museo Civico). Dal 1640 al 1649 fu a Firenze, su invito del card. Giovan Carlo de' natura incombente e fantastica (S. Paolo eremita, Brera). Come poeta, la circolazione durante la vita di R., tanto da suscitare polemiche e maldicenze. Le prime tre ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...