CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] Bresciano egli sembra particolarmente sensibile alla tarda "notturna lunare" maniera di Paolo ., in Bullettin des Musées Lyonnais, I(1952), 2, pp. 25-30; Id., Ignote pitture da cavalletto di A. C.,in Emporium, CXVI(1952), pp. 258-63; A. Mucchi-G. ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e daPaola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] intraprese la redazione di una Etica rimasta incompiuta. Nel 1965 Paolo VI gli offrì la porpora cardinalizia, ma il G., Akademie in Bayern (compilata da H. Mercker), Paderborn 1978; per la traduzione italiana: Opera omnia, Brescia 1979 ss.
Fonti e ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] che si distende fino al lontano orizzonte, viene esaltata da un colore intenso che si coagula nella luce e che p. 109), si deduce debba essere nato prima del 1478, e Paolo, anche lui nominato procuratore del padre in documenti del 17 giugno 1505 ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] dei quali si ammirano alla Fondazione Ugo Da Como di Lonato (Brescia), come ad esempio il presunto ritratto del in Egitto;sulla parete meridionale (1524) in alto Conversione di s. Paolo con i ss. Gregorio, Leonardo, Giobbe e Girolamo; S. Girolamo nel ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] a far eleggere don Celso Martinengo di Brescia come pastore permanente. Alla morte di si rivelò ben presto saggia: Paolo IV infatti (che era anche in Italia.
Nel 1572, per ragioni ignote, si allontanò da Ginevra e visse nel Vaud, a Nyon e Losanna, ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] poetico di M.A. Martinengo di Brescia. Il 25 giugno 1588 venne chiamato tre anni. L'8 giugno 1611 papa Paolo V gli conferì, con apposita bolla, per le messe, si rimanda alla voce G., R. curata da K.G. Fellerer in Die Musik in Gesch. und Gegenwart ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] La Gioconda, Conchita di Zandonai e la Messa da Requiem di Verdi (Grande, Brescia), Carmen (Verdi, Padova); nel 1914, in Sud America (Buenos Aires, Rosario, Rio de Janeiro, San Paolo, di nuovo Buenos Aires nel 1929); nel 1927 fu al Covent Garden ...
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MARONE, Pietro
Gianni Pittiglio
– Nacque a Brescia, o nella vicina Manerbio, nel 1548 da una famiglia di origine iseana, proveniente da Marone, da cui il cognome.
Scarse sono le notizie biografiche [...] potuto seguire le impostazioni scenografiche della pittura di Paolo Farinati. Plausibile è, d’altra parte, un 1625 per avvelenamento da parte della moglie Lucia.
Fonti e Bibl.: O. Rossi, Elogi historici di Bresciani illustri…, Brescia 1620, pp. ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] a Roma per frequentare i corsi di modellato tenuti da E. Ferrari all'Istituto di belle arti.
Tra bandito nel 1922 dal Comune di Brescia secondo il legato di Luigi Martucci della Spada, Luigi Miceli, Paolo Narducci, Domenico Piva, Ricciotti Garibaldi, ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] su Brescia, ma anche nei confronti delle pretese imperiali. Infatti la diplomazia pontificia, secondata da quella , e, nel 1534, uno degli otto ambasciatori inviati a Paolo III dalla Repubblica per congratularsi della sua elezione.
Morì nel gennaio ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società culturale di questi anni, «centauro» equamente...
forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...