BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] che di questa vicenda ci dà una diretta testimonianza in alcune lettere a Paolo Gualdo (Pignoria, in Lettere Patavii 1757, p. LIX; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 842-49; P. A. Serassi, Vita di T. Tasso, Roma 1785 ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] 'accademia sostituì nella docenza Paolo Ferrari (1883-85); è un modesto impiegato, abituato da anni ad una vita solitaria e XLVI; V. Branca, E. D. (con appendice bibliografica), Brescia 1946; La Martinella di Milano, V (1951; numero di nov ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] , in conflitto per il possesso della città di Brescia. La visita pontificia, come la venuta in città nel 1420 di Bernardino da Siena, furono all'origine di concessioni fatte da G. e dalla moglie Paola in favore di monasteri di clarisse e di conventi ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] da quello dei poeti precedenti (Seneca nell'Octavia, Racine nel Britannicus, P. Gazzoletti nel Paolo nel periodo romantico, Firenze 1952, pp. 399-401; M. Vajro, A. B., Brescia 1955; F. Busoni, A. B., in Scritti e pensieri sulla musica, a cura di ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] cancelliere e camerario da parte del nuovo papa, Cencio fu 'promosso' al titolo cardinalizio dei SS. Giovanni e Paolo, ma non (prima a S. Zenone, presso Mantova, Milano, Bologna, Brescia, Vicenza, Padova, Mantova e Treviso; poi anche Faenza, Vercelli ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] si trasferì in Brasile, prendendo stabile dimora a San Paolo.
La parentesi nell'America del Sud era destinata meglio informato è da ritenersi R. De Felice, Sindacalismo rivoluzionario e fiumanesimo nel carteggio D-D'Annunzio, Brescia 1966; utili sono ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] e discusse nel processo a Lotta continua. La prima, avanzata daPaolo Guzzanti sulle pagine de L’Avanti! del 4 aprile 1970 , Atti Strage Brescia, H-a, Consulenze Giannuli: Relazione tecnica alla Procura della Repubblica di Brescia, incarico 30 ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] segretario della Congregazione del Calendario e di quella dell'Acqua Paola e dell'Acqua Vergine, e gli aveva commissionato l' cilizio.
Opere: Alle opere registrate da G. M. Mazzuchelli (Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 1172-1177) ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] del 10 settembre 1766 a Paolo Colombani, libraio di Venezia Barocco al Decadentismo. Studi di letteratura italiana raccolti da V. Santoli, Firenze 1957, pp. 58 . P. primo e satirico, Milano 2005; P. Gibellini, P.: l’officina del «Giorno», Brescia 2010. ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] il 1945 l’intera nazione italiana fu colpita da tre sconvolgimenti di natura politica e bellica: la d’Italia, tanto che ➔ Pier Paolo Pasolini nel 1964, salutando la La nuova questione della lingua, Brescia, Paideia.
Pellegrini, Giovan Battista ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società culturale di questi anni, «centauro» equamente...
forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...