Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] della Bastiola, costruiti sotto il pontificato di Paolo III. Senza dubbio, infine, gli va dei palazzi per l'appunto due soli sono da tenere per suoi. Il suo vero carattere e coro. Nel 1562 fu richiesto a Brescia, con Andrea Palladio e Gio. Antonio ...
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GIULIO II papa
Giovanni Battista Picotti
Giuliano della Rovere nacque ad Albissola presso Savona il 5 dicembre 1443, da povera famiglia. Francescano, attese a Perugia dal 1468 a studî di diritto; dallo [...] fedeli (1504); ottenne senza combattere la sottomissione di Gian Paolo Baglioni, signore di Perugia (settembre 1506); costrinse con la francese di Brescia, la disfatta della Lega a Ravenna (11 aprile 1512), l'occupazione della Romagna da parte dei ...
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È l'antica Forum Iulii (v. sotto). La città sorge sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone nel piano, sulla via che conduce nel medio Isonzo, 16 km. a E. di Udine, [...] da S. Daniele. Una casa gotica, ornata di terrecotte sulla piazza maggiore, è detta tradizionalmente essere quella di Paolo - Gerardo di Lisa, fiammingo, dopo aver stampato a Treviso, Brescia, Vicenza e Venezia, si femò nel 1480 a Cividale, dove ...
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. Il vocabolo crypta, che, sebbene d'origine greca (da κρύπτω "nascondo"), s'incontra come sostantivo soltanto in latino, serviva a indicare nella casa e nel tempio romano qualunque ambiente sotterraneo; [...] prelombardo so1montati da un grossolano pulvino parallelepipedo.
A Jouarre la cripta originaria della chiesa di S. Paolo risalirebbe la cripta della basilica di S. Salvatore a Brescia, eretta nell'ultimo periodo longobardo. Però della costruzione ...
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Nato a Solza presso Bergamo nel 1400 daPaolo Colleoni e da Riccadonna del Valvassori di Medolago, visse i suoi primi anni come paggio ai servizî di Filippo Arcelli, signore di Piacenza. Sconfitto l'Arcelli [...] nome figura nelle imprese più decisive della campagna, da Verona a Brescia, guadagnando ricompense tangibili, che lo legavano più statua equestre del Verrocchio, nella piazza dei Ss. Giovanni e Paolo in Venezia.
Bibl.: Cornazzano, De vita et gestis B ...
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VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] Salvatore (1557-58); il busto di Priamo da Lezze ai Gesuiti e quello di Benedetto Manzini 1575); le statue per il monumento Bollani a Brescia (1577-78) ora in quel museo civico del Rosario ai Ss. Giovanni e Paolo (1587 circa), tre statue nella Sala ...
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SEGNERI, Paolo
Pietro Tacchi Venturi
Oratore sacro, nato di antica e nobile prosapia in Nettuno il 21 marzo 1624, morto a Roma il 9 dicembre 1694. Entrato a 10 anni nel Convitto dei Nobili tenuto dai [...] persuadere li attinge tutti dai Libri Santi, dai Padri, da altri scrittori ecclesiastici, dalla storia della Chiesa, e ital., 1903; A. Casoli, Missioni del P. P. S. nel territorio di Brescia e della repubblica Veneta, in Civ. Cat., ser. 18ª; V; V. ...
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Ingegnere e architetto militare, nato a Bologna nel 1504, morto ad Aquila nel 1576. Giovanissimo militò nelle truppe di Prospero Colonna, poi passò sotto il marchese di Pescara, e, morto questo, sotto [...] a Roma. Morto il granduca, il D. M. fu chiamato a Roma daPaolo III, e con questi fu a Nizza (1538); poi, rientrato a Roma, dove morì.
Il suo trattato Della architettura militare (Brescia 1599) segna indubbiamente un gran progresso nell'arte ...
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Signore di Verona, nato nel 1308 da Alboino e Beatrice di Correggio, morto il 3 giugno 1351, sposato nel 1328 a Taddea di Carrara, nipote di Marsilio già signore di Padova; successe col fratello Alberto [...] i Fiorentini (agosto 1331), acquistando così Brescia (1332), Parma e Lucca (1335); ma gli fu tolta nel 1341 da Azzo di Correggio, Lucca fu da lui ceduta l'anno seguente di lui i figli Cangrande II, Paolo Alboino e Cansignorio che gli successero, ...
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VENIER, Sebastiano
Mario Brunetti
Doge (86°) dall'11 giugno 1577 al 3 marzo 1578. Impersona, con Agostino Barbarigo morto combattendo, la gloria veneziana di Lepanto. Nato da Mosè Venier e da Elena [...] fino al 1551; quindi capitano a Brescia (1561-62), deputato alla definizione V. in quella memoranda giornata fu ammirato da tutti. Risorsero, dopo la vittoria, gli nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, accanto alla Cappella del Rosario, eretta ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società culturale di questi anni, «centauro» equamente...
forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...