Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] Ancona, Pinacoteca Comunale); il polittico Averoldi (1522, Brescia, SS. Nazaro e Celso), in cui T. Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; Paolo III con i nipoti, 1546, ivi). Alla risposta decisamente veneziana data da T. alla cultura romana seguirà ...
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Comune della prov. di Ravenna (37,2 km2 con 10.076 ab. nel 2008). Uno dei più fiorenti mercati agricoli della Romagna (pesche e mele), è tra i principali centri dell’industria frigorifera e conserviera [...] nel 1251 vi si stabilirono numerose famiglie dal territorio di Brescia e di Mantova, per sfuggire alle persecuzioni di Ezzelino da Romano, e allora la località mutò il vecchio nome di Massa San Paolo in quello di Massa Lombarda. I Bolognesi ne fecero ...
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Famiglia comitale bresciana, la cui origine si riallaccia forse ai longobardi conti di Bergamo: dapprima vassalli vescovili (sec. 12º), poi feudatarî potenti, famosi come ingegneri militari e condottieri [...] gentilizio di Brescia al municipio di questa città: vi furono raccolte numerose pitture provenienti da chiese soppresse e da legati di privati, alle quali, nel 1906, fu unita la pinacoteca lasciata al comune dal conte Paolo Tosio. Il complesso ...
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Liutaio (Botticino Sera 1580 - Brescia 1632 circa). Studiò con Gasparo da Salò. Lavorò a Brescia. Influì sull'arte dei liutai cremonesi, ricevendone poi a sua volta concreti suggerimenti. I suoi strumenti [...] (piuttosto rari ormai) hanno grandi pregi di fattura e un suono dolce, poco squillante. Furono usati, nell'Ottocento, da Ch. Bériot, O. Bull, H. Léonard, H. Vieuxtemps. Tra i suoi numerosi allievi, emerse Pietro Santo, già ritenuto, erroneamente, suo ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] , Aneddoti petrarcheschi, Brescia 1928, spesso in dissenso con F. Lo Parco nei lavori ivi cit. - Per Convenevole da Prato, G. la miscellanea P. e Venezia (1874); L. Lazzarini, Paolo de Bernardo e i primordi dell'umanesimo a Venezia, Ginevra 1930 ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] C. Martone, Testi di Qumran (Brescia, Paideia editrice, 1996), e corredata da utili commentari.
Traduzioni greche
La pubblicazione sull'influsso della retorica classica, greca, negli scritti di Paolo.
In una scienza umanistica come quella biblica, la ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] la città alta, fu eretta sotto la direzione di Paolo Berlendis nel 1561 dalla repubblica veneta, sacrificando conventi, di Camillo Capi bresciano. Accanto alla basilica s'estende la cappella Colleoni dalla fronte ingemmata da bassorilievi e statue ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] : e questo tutto è lo stato, il quale dà contenuto e valore alla vita che i singoli vivono della polis, Keil, op. cit., p. 337 segg.; Paoli, op. cit., p. 238 segg.
La città etrusca.
Rito Della Architettura militare, Brescia 1599). Nonostante la ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] . Francesco in Brescia, tardo lavoro del Romanino: a Brescia L. si 1516, intento a misurare la basilica di S. Paolo.
Leonardo in Francia. - La seguente nota del una forza rispetto a un punto.
Da Giordano e da Biagio da Parma, L. deriva il concetto ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] Lorenzo, già credute l'atrio delle terme costruite da Massimiano; in Brescia i ruderi del tempio di Vespasiano, nei cui pressi ; a Milano con alcune scialbe figure d'artisti, quali Paolo Lomazzo e Ambrogio Figino.
Il Barocco è vigoroso in Lombardia ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società culturale di questi anni, «centauro» equamente...
forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...