POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] lo ricorda la cronaca dell’Allegretti – quando il frate supportò con i suoi sermoni, cui assistette il giovane PaoloCortesi, i tentativi di conciliazione politica del cardinale Francesco Todeschini Piccolomini, il futuro Pio III. Attratti dalla sua ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] C. fu uditore dei principali maestri del tempo: Giorgio Trapezunzio, Giovanni Platina, Gioviano Pontano, Teodoro Gaza, Ermolao Barbaro, PaoloCortesi. Alla loro scuola apprese il latino e il greco e in generale rafforzò la sua innata predisposizione ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] di aedituus Vaticanus, ovvero di custode della basilica, ruolo forse già ricoperto in precedenza. A tale ruolo si riferirà PaoloCortesi nel De cardinalatu, esaltando in M. quelle doti di sottile ingegno e di prontezza alla facezia, che sempre gli ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] suoi distici, e per la cui morte, nel 1487, il G. compose un breve epigramma. Il G. conobbe probabilmente anche PaoloCortesi, che lo menziona con parole di elogio nel De hominibus doctis (1489), lodandolo per la "morum suavitas" e la "doctrina ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] vasta risonanza, di cui l'eco più attenta, e come sempre puntuale, è nelle parole del De hominibus doctis di PaoloCortesi, che avverte dietro all'omicidio le tensioni di mondi a confronto, e suggerisce il raffronto tra la furia bestiale del popolo ...
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CORTESI, Tommaso
Franca Petrucci
Nato a Prato nel 1470 circa, intraprese gli studi giuridici e si addottorò a Pisa. Si trasferì a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI e prese servizio presso il [...] di sé Alessandro Ischerio da Urbino, che divenne suo genero; Tommaso Tani da Pistoia, che fu poi uditore di Rota di Paolo III; Niccolò Cellesi, anch'egli da Pistoia; Rinaldo Bianchini da Urbino, Girolamo da Orta, Francesco Colucci da Pescia. In epoca ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] dell'antica basilica di S. Pietro e dell'arco trionfale di S. Paolo f.l.m. a Roma, ambedue della prima metà del sec. 5 'gruppo di Metz' si formò il 'gruppo di Westminster' di orientamento cortese (Malibu, J. Paul Getty Mus., Ludwig III 1; Oxford, Bodl ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] lingua "gallica", l'idioma del canto profano e della letteratura cortese, i cui ricordi emergono allorché, ad esempio, egli si paragona quali, per intervento del cardinale Giovanni di S. Paolo, sarebbe stata effettuata una tonsura, allo scopo di ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] un invio di libri greci a Pipino da parte di papa Paolo I, destinati probabilmente a incrementare una qualche raccolta libraria. Di b. di Stato - di nuova formazione o innestate su b. cortesi e signorili già ricche - quali dei Medici a Firenze, degli ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] sono andati perduti per l'erezione di un monumento marmoreo in onore di Paolo IV Carafa fatta da Pio V. La cappella, che il C. stima generale dei contemporanei, tanto che fu citato da P. Cortesi nel De cardinalatu (San Gimignano 1510, pp. IXr, XIVr, ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...