Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] liberi (est enim decorum cum propriae gentis originem et progressus, tum liberorum populorum ... res gestas cognoscere.[15] E PaoloCortesi, in quel felice dialogo De hominibus doctis (1490), che è una vera e propria storia critica della letteratura ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] doti di attore dell'I. rimandano peraltro già testimonianze coeve, come il passo del De cardinalatu in cui PaoloCortesi ne sottolinea la giovanile disposizione "ad absolutam ethologiam", subito aggiungendo, tuttavia, come l'I. più che nel teatro ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] suoi distici, e per la cui morte, nel 1487, il G. compose un breve epigramma. Il G. conobbe probabilmente anche PaoloCortesi, che lo menziona con parole di elogio nel De hominibus doctis (1489), lodandolo per la "morum suavitas" e la "doctrina ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] , l’opera fu apprezzata dagli storici contemporanei e successivi (da Alamanno Rinuccini a Biondo Flavio, Cristoforo Landino, PaoloCortesi, Paolo Giovio) e fu continuata fino al 1482 dal letterato pisano Mattia Palmieri. Presentato molto spesso come ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] e la filologia. Il suo primo maestro fu Paolo Sassi di Ronciglione, e tracce del suo apprendistato rimangono storie letterarie dell'unianesimo con il De hominibus doctis di PaoloCortesi, se si eccettua il diseguale tentativo di Sicco Polenton ( ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] la possibilità di individuarne la dipendenza; ma l’accusa si è rivelata falsa ed è stata ripetutamente smentita. A fine secolo PaoloCortesi, nel De hominibus doctis, riteneva l’opera di Polenton utile ma ormai quasi non più letta.
Nel 1430 lasciò l ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] G. morì improvvisamente per una caduta da cavallo mentre stava partendo alla volta di Napoli, secondo la testimonianza di PaoloCortesi nel De hominibus doctis scritto nel 1490-91 (dove è indicato come "Franciscus Lippus Aretinus", forse a causa di ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] per lui presso Lorenzo. Il 13 febbr. 1491 il F., in una lettera scritta tumultuarie di passaggio nella casa di PaoloCortesi, manifesta il suo entusiasmo per i Miscellanea del corrispondente; il 14 maggio, poco meno di un anno prima della morte ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] eloquenza. Parere altrettanto critico fu espresso da Giacomo Ammannati in una lettera a Donato Acciaiuoli del 1465; PaoloCortesi, Marcantonio Sabellico ed Erasmo da Rotterdam formularono altri giudizi non sempre positivi sul Tudertino.
Morì nel 1489 ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] , di alcuni componimenti del G.), ma l'epistola non fa menzione dell'oggetto del colloquio. Venne in contatto anche con PaoloCortesi e con altri accademici romani: in una lettera in risposta a Girolamo Scannapeco composta tra il 1534 e il 1535 ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...