FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] il "profilo" sostanzialmente equilibrato dedicato al Valla - che poi troverà più salda manifestazione nel De hominibus doctis di PaoloCortesi sul finire del sec. XV.
Ultimo impegno del F. fu la traduzione delle Storie di Arriano, iniziata intorno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] . Rispetto alla trattatistica quattrocentesca italiana ed europea che ne costituisce le fonti, come il De cardinalatu di PaoloCortesi o l’Institutio principis christiani di Erasmo da Rotterdam, ciò che contraddistingue l’opera di Castiglione è ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] pubblicato dallo Schedel: cfr. British Museum Catalogue, IV, London 1900, p. 45).
Ugualmente positivo sarà il giudizio di PaoloCortesi che, se negava alla prosa del B. ogni valore, lodava invece la dottrina e l'opera continua nella preparazione ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] lingue prelatine e rivendicava ad ognuno il diritto di usare la propria lingua materna. Comune al circolo romano di PaoloCortesi è il concetto basilare del C. secondo cui, pur nella superiorità della lingua toscana, i dialetti possono recare un ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] , in Metropolitan Museum Journal, XXXI (1996), pp. 41-57; F. Bausi, La dedicatoria a Leone X del "De cardinalatu" di PaoloCortesi, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, LVIII (1996), pp. 643-650; M. De Nichilo, I Viri illustres del cod. Vat ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] o abbia elaborato qualche scritto dì carattere letterario o politico. Questa estraneità al mondo della scienza è considerata negativamente da PaoloCortesi, che anzi in ciò individua la causa dell'oblio in cui era caduto ai suoi tempi il nome dell'E ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] a Roma il Platina, il Leto, Raffaele Maffei, Ermolao Barbaro, Girolamo Porcari, Giovanni Lorenzi, Sigismondo dei Conti da Foligno, PaoloCortesi. Era sicuramente a Roma nel 1485 quando lungo la via Appia nel fondo degli olivetani di S. Maria Nova fu ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] in famiglia, se lo zio Bartolomeo, umanista ospite a Roma della famiglia Cortesi intorno al 1480, veniva così citato nel De hominibus doctis di PaoloCortesi (1489) e nei registri della Biblioteca Vaticana (con lui pare peraltro da identificarsi ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] capo, il pontefice; per questo sosteneva la necessità che fossero creati buoni cardinali, come riferisce PaoloCortesi nel suo De cardinalatu (Castro Cortesii 1510, f. LXXXXI).
Il B. guardò con viva partecipazione alle molteplici manifestazioni della ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] tempo e dai massimi esponenti dell’Umanesimo, tra cui Erasmo da Rotterdam (Ep. 117; cfr. Henderson, 1987, p. 300), PaoloCortesi (De cardinalatu, San Gimignano 1510, l. II, c. LXVIIIv) e Heinrich Bebel (De optimo studio iuvenum, in Oratio ad regem ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...