MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] egli dovette rimanere impressionato dalla duplice lezione, apparentemente inconciliabile, del Tintoretto (Iacopo Robusti) e del Veronese (PaoloCaliari). Tuttavia un'affinità più intima e immediata sembra avvicinare il M. all'opera di un esordiente ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] , il Mazzola), cremonese (Giulio Campi) e soprattutto veronese, con Battista d'Angolo detto del Moro, Domenico Brusasorci, Paolo Farinati e PaoloCaliari (il Veronese). A essi, si affiancò il G., unico pittore locale, al quale il Bertani affidò l ...
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GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] armonizzare tutte le tendenze artistiche che avevano animato il capoluogo ligure nei primi decenni del Seicento, dal Veronese (PaoloCaliari), le cui opere erano presenti in molte collezioni genovesi, a Federico Barocci, Pieter Paul Rubens, Anton van ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] Caldana (1822, in Guzzo, 1992-1993). E ancora si ricordano una Deposizione dalla croce e dolenti, attribuita anche a PaoloCaliari, in collezione Sagramoso poi Bernasconi, già nella chiesa di S. Maria della Vittoria (Aleardi, 1851, n. 23), nonché un ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] a palazzo ducale, dove lavorava a fianco non solo dei tintoretteschi ma anche di altri artisti veronesi come PaoloCaliari e bottega, il Montemazzano, Cristoforo Sorte, ideatore dei sontuosi soffitti intagliati: eseguì L'incontro a Roma del doge ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] due anni dopo percepì un compenso relativo a due tele realizzate rispettivamente dal Tintoretto (Iacopo Robusti) e dal Veronese (PaoloCaliari).
Nel luglio del 1582, sempre in coppia con Francesco da Urbino, gli fu commissionata da Filippo II anche ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] maestro e, in misura minore di questo, risentì della presenza a Brescia della pittura veneziana di Tiziano, di PaoloCaliari il Veronese, di Iacopo Robusti (il Tintoretto), di J. Palma il Giovane soprattutto, traendone suggestioni nell'espressione ...
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MARCHETTI, Francesco
Paolo Dalla Torre
Nacque a Presson di Monclassico, in Val di Sole, nel Trentino, nel 1641 da Giovanni; non è noto il nome della madre. Dalle opere rimaste si può supporre una formazione [...] Pamphili a Roma; mentre l'Apoteosi della baronessa Maltzahn, moglie del committente, rievoca nelle figure i modelli di PaoloCaliari, detto il Veronese, della villa di Maser.
Certo in ragione della consistenza delle commissioni - nel 1689 lavorava ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] inquadrature fortemente scorciate e ricche di contrasti luministici richiamano le tele del Tintoretto (Iacopo Robusti) e del Veronese (PaoloCaliari).
Il G. fu però noto ai contemporanei soprattutto per la sua attività di frescante, condotta spesso a ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] spettanti al D. ma fin qui attribuite ad altri artisti veronesi coevi, come Michelangelo Aliprandi, Domenico Brusasorci, PaoloCaliari esordiente o Anselmo Canera: si tratta della Annunciazione a Castelvecchio (già nella chiesa del Cristo), di un ...
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veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto parlato a Verona; il territorio v., o,...