VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ariose e limpide, le chiese dei Frari e di S. Giovanni e Paolo non differiscono da quelle di Santa Anastasia e del duomo di Verona; e utilissime, accanto ai modi bresciani, nella formazione di PaoloCaliari, detto il Veronese, che si può dire l' ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] di Roma
Uno dei pochi artisti veneziani presenti all’Esposizione del 1861, Antonio Zona, espose Tiziano Vecellio che incontra PaoloCaliari sul ponte della Paglia (olio su tela, cm 259 × 335, Venezia, Galleria d’arte moderna di Ca’ Pesaro), grande ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] Francesco ir.); Gabinetto di quadri o raccolta di pezzi originali esistenti in Verona presso il signor Gio. Albarelli disegnati da PaoloCaliari [1815], a cura di F. Del Forno, Verona 1975, nn. 16, 17, 18 (Girolamo); G. Da Persico, Descriz. di Verona ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] cardinale Ercole Gonzaga che l'anno prima aveva ordinato al D. e ad altri tre giovani pittori veronesi - il Brusasorci, PaoloCaliari e il Farinati - quattro pale per il duomo di Mantova non ancora ritirate e saldate, si sottoscrive "Batista del Moro ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] antica, che gli attribuivano periodi di apprendistato presso i maggiori artisti attivi a Verona (a cominciare da PaoloCaliari), la formazione del L. avvenne certamente all'interno della bottega paterna: una delle sue prime prove documentate ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] il suo orizzonte culturale confrontandosi con le opere dei grandi maestri veneziani che poteva vedere a Vicenza: non solo il Veronese (PaoloCaliari), ma anche Iacopo Bassano (il cui ricordo è presente nel S. Giorgio e il drago nella chiesa di S ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] Maddalena dei Pazzi e Pietro d'Alcantara. In essi si individua precipuo il segno lasciato nel G. dalle opere di PaoloCaliari, il Veronese, e di tutta la pittura veneta e si trova la fusione dei menzionati esempi con la traduzione pittorica delle ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] in casa Albrizzi a Venezia (ripr. in J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle, I, 1912, p. 110, nonché un'incisione di PaoloCaliari da questo dipinto, nel Museo Correr di Venezia (ripr. in G. Ludwig-P. Molmenti, Carpaccio, London 1907, p. 3), possono tutt'al ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] più brillanti e di velature trasparenti rende palese la ricerca di nuove fonti, soprattutto venete, come il Veronese (PaoloCaliari) e Sebastiano Ricci (quest'ultimo presente in palazzo Colonna con l'Allegoria della vittoria di Lepanto, ante 1695 ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] per impaginazione e soluzioni iconografiche alla grande tradizione veneta cinquecentesca, con particolare riguardo al Veronese (PaoloCaliari), rivela altresì una conoscenza della più aggiornata maniera dei pittori attivi a Venezia in quel momento ...
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veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto parlato a Verona; il territorio v., o,...