Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] fu To meteoro vima tu pelargu (1991; Il passo sospeso della cicogna). Sempre aperto alle proposte stimolanti, fece con Paolo e Vittorio Taviani Allonsanfàn (1974), con Luigi Comencini La donna della domenica (1975), con Giuseppe Patroni Griffi Divina ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] e amato dalla Nouvelle vague, B. (detto Bébel) ha privilegiato i ruoli del malvivente o del poliziotto simpatico e scanzonato, che affronta la vita nei modi più spericolati affidandosi quasi esclusivamente alla dinamicità del suo corpo, asciutto ed ...
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Nome d'arte di Alida Maria Laura Altenburger, attrice cinematografica e teatrale, nata a Pola (od. Pula, in Croazia) il 31 maggio 1921. Di rara bellezza (incarnato luminoso, corporatura longilinea, occhi [...] Matarazzo e L'amor mio non muore… (1938) di Peppino Amato. Raggiunse tuttavia la popolarità soltanto grazie a il regista Max Neufeuld ricordate le partecipazioni a Edipo re (1967) di Pier Paolo Pasolini, La strategia del ragno (1970), Novecento (1976) ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] di Romero (ma le musiche sono state in parte tagliate nell'edizione statunitense del film), e Buio Omega di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi), tutte del 1979, e quella di Contamination ‒ Alien arriva sulla Terra (1980) di Luigi Cozzi. I G. hanno poi ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] Monicelli e nel 1967 per Uccellacci e uccellini (1966) di Pier Paolo Pasolini. Per la prova offerta in quest'ultimo film l'anno neorealista, e se in Yvonne la Nuit (1949) di Giuseppe Amato il suo personaggio si era già fatto più patetico che comico, ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] che popola i film di Fellini, ben diverso da quello di Pier Paolo Pasolini; il genere umano hollywoodiano e quello dei film della Nouvelle al trionfo della legge e alla decapitazione dell'amato.
Bibliografia
Come esempi di trattati sull'arte del ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] mancanza, è perdita di sé, spossessamento dell'io, derealizzazione del mondo, annegamento nella disperazione per l'assenza dell'oggetto amato. È una Stimmung profonda, una tensione pura all'infinito. Il cinema ri-vive e ri-crea questa Stimmung in ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] . Il primo Lattuada, fotografo e cineasta, non fu mai amato dai recensori di "Cinema", che anzi gli rimproverarono, proprio per cinema degli anni Sessanta per "seppellire il padre neorealistico" (Paolo e Vittorio Taviani) e gli anni Settanta (e il ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] sua ricerca di spettacolarità, il cinema non ha mai amato questi ambienti modesti, e ha quasi sempre evitato di mostrarli era particolarmente sviluppata tra le maestranze italiane. È quanto Paolo e Vittorio Taviani hanno mostrato per es. in Good ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] di Falstaff è chiaramente quello in cui W. avrebbe amato vivere. Falstaff è un gradasso ubriacone, grasso e vigliacco quando, nel tumulto di una battaglia che ricorda i dipinti di Paolo Uccello, Falstaff cerca solo un cantuccio dove scolarsi la sua ...
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damatiano
(d’amatiano), s. m. e agg. Chi o che sostiene le posizioni di Antonio D’Amato, presidente della Confindustria dal 2000 al 2004. ◆ Che la Confindustria damatiana non operi nessuna particolare apertura è testimoniato dalle richieste...
benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...