DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] e, penetrando nel ducato di Spoleto, catturò il duca Alboino con i suoi ottimati, riportando il ducato sotto il del papa era stata accompagnata da scontri di gruppi rivali; ma quando Paolo I si ammalò e la sua fine parve prossima, avvenne un fatto ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] parte del duca di Spoleto, di cui abbiamo notizia da Paolo Diacono. Se e quali rapporti vi fossero tra questa fase disse, di veleno. Non è da escludere che, come era avvenuto per Alboino, e forse anche per Clefi, l'assassinio fosse stato il mezzo col ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] rispettivamente, come un'epitome della Historia Langobardorum di Paolo Diacono, redatta dal C., che qui però XIII, 2, Stuttgart 1955, pp. 467 s.); morto Teodorico e ucciso Alboino, dopo che il nuovo re d'Italia ebbe lasciata Milano per diventare ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] 'interno della lega antiestense facendo sposare alla figlia Beatrice Alboino della Scala, signore di Verona, e alla figlia Vannina cognato, Obizzo da Enzola, marito di una sua cugina, Paolo Aldighieri e Bonaccorso Ruggeri, pure suoi cognati, ed altri. ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] da Elmichi sul finire della primavera del 572.
La tragica fine di Alboino e il colpo di Stato, che avevano troncato a mezzo l'opera ", annota Mario di Avenches; mentre il più tardo Paolo Diacono sottolinea il fatto che chi non volle sottomettersi fu ...
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GONZAGA, Ugolino
Isabella Lazzarini
Primogenito di Guido di Luigi (I) e di Agnese di Francesco Pico della Mirandola, nacque a Mantova verosimilmente intorno agli anni Venti del Trecento: Guido e Agnese [...] va interpretato il matrimonio fra il G. e Verde di Alboino Della Scala, stipulato l'8 febbr. 1340, nel corso di . Il G. lasciava - oltre alla figlia Thora, che sposò nel 1365 Paolo Montefeltro - la vedova Caterina e il figlio Bernabò, che morì a sua ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] e lo dimostra a varie riprese - dei casi, dall'arrivo di Alboino in poi, della propria terra, dove, ancora alla sua epoca, di suo figlio Aione a Pavia, presso la corte del re. Narra Paolo Diacono che Aione si fermò, durante il tragitto, a Ravenna, e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] riferisce dei primi contatti di questo popolo con i Franchi, Paolo Diacono testimonia dei rapporti avuti con i Longobardi tra il Sigeberto I, re dei Franchi, e di suo suocero Alboino, re dei Longobardi, arrivarono nel bacino dei Carpazi e ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] al 601, e dai buoni rapporti che, dai tempi di Alboino, avevano sin'allora legato il popolo longobardo a quello avaro, non v'è ragione di negar credito alla testimonianza di Paolo Diacono, solitamente ben informato per quanto riguarda le vicende del ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] dello sfortunato difensore di Brescello e dalla quale lo stesso Paolo Diacono dovette attingere: l'epitaffio in versi, che era stato erano passati dalla parte imperiale dopo la morte di Alboino e che i Bizantini avevano in precedenza impiegato in ...
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