PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] (dopo la fase di interregno seguita alla morte di Alboino). Poiché il patrizio Decio, rappresentante in Italia dell’ redatta dal diacono Gregorio, secondo una tradizione risalente a Paolo Diacono, spesso contestata, ma dimostrata di recente da Paul ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] e lo dimostra a varie riprese - dei casi, dall'arrivo di Alboino in poi, della propria terra, dove, ancora alla sua epoca, di suo figlio Aione a Pavia, presso la corte del re. Narra Paolo Diacono che Aione si fermò, durante il tragitto, a Ravenna, e ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] si sarebbe energicamente opposto all'intenzione del pusillanimis Alboino Della Scala, da poco dominus, di p. 770; V, I, pp. 63, 122-25; G. Biadego, Due lettere di Paolo Perez e una questione dantesca, Verona 1889, pp. 19-23; G. Gerola-L. Rossi, ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] amministrative e politiche: fu nominato senatore nel 1555 da papa Paolo IV e gonfaloniere di Giustizia nel 1556. Fu anche, più età nostra" (un'altra fonte, per la genealogia di Ceonio Alboino, fu lo storico greco Dexippo). Il B. inserì tuttavia nella ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] al 601, e dai buoni rapporti che, dai tempi di Alboino, avevano sin'allora legato il popolo longobardo a quello avaro, non v'è ragione di negar credito alla testimonianza di Paolo Diacono, solitamente ben informato per quanto riguarda le vicende del ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] dello sfortunato difensore di Brescello e dalla quale lo stesso Paolo Diacono dovette attingere: l'epitaffio in versi, che era stato erano passati dalla parte imperiale dopo la morte di Alboino e che i Bizantini avevano in precedenza impiegato in ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] 568 e il 569, i Longobardi invasero la penisola (Paolo Diacono, che tuttavia erra indicando Benedetto I quale pontefice alle stragi e agli sconvolgimenti provocati dalle truppe guidate da Alboino, riuscì a stento a mantenere una certa concordia con ...
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FELICE
Paola Novara
È molto difficile ricostruire, anche solo nelle linee generali, la vita di questo vescovo di Treviso - il primo vescovo sicuro - della seconda metà del sec. VI. La sola fonte diretta, [...] dedicato a s. Martino, presso la chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo. Non ci è nota la data precisa dell'avvento di F. sulla ad Indicem.
Circa l'episodio che vide coinvolti il vescovo F. ed Alboino: S. Maffei, Verona illustrata, I, Verona 1732, lib. XI, ...
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