. Nel linguaggio longobardo e anche nella più antica parlata franca è così detto l'insieme dei parenti che derivano da un progenitore comune. Nella maggior parte delle parlate germaniche si afferma invece [...] la fara sia originariamente la cellula dell'esercito germanico primitivo. Per questo, secondo il racconto di Paolo Diacono, quando re Alboino costituì nel Friuli il primo ducato longobardo, e volle affidare al nipote Gisulfo il pericoloso compito di ...
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. Secondo re dei Longobardi (572-574), di nobilissima famiglia, successe ad Alboino e fu innalzato al trono dai capi longobardi costretti, forse per ragioni di sicurezza, a riunirsi nella ben munita città [...] di Pavia. La fine di Alboino rivela infatti uno stato di disordini e d'incertezza e specialmente di tentativi di Clefi in una politica di violenta repressione contro i grandi romani (Paolo Diacono, Hist. Lang., II, 31). Si ha ragione, tuttavia ...
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ROSMUNDA
. Figlia di Cunimondo re dei Gepidi, dopo la sconfitta e l'uccisione di suo padre per opera di Alboino, re dei Longobardi nel 566, andò sposa al vincitore. Secondo una notissima tradizione, [...] diffusa da Paolo Diacono, essa, costretta dal re in un banchetto a bere in una tazza formata dal cranio del padre ucciso, concepì il proposito di vendicarsi con l'aiuto di Elmichi, intimo del re, e Peredeo, uomo fortissimo, nel quale Alboino aveva la ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] stato capitano del Comune un nobile e gentile signore di Romagna, Paolo Malatesta. Nell'84 Firenze strinse alleanza con Genova e Lucca per Bartolomeo, che morì il 7 marzo 1304, giacché del successore Alboino, in. Conv. IV, xvi, 6, egli dà un giudizio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] regno d’Italia sotto i Longobardi (pp. 49 e segg.) e con Alboino, primo re dei Longobardi in Italia (p. 53).
Tra Italia e gli Annali d’Italia. «Sappia in confidenza» – scrisse a Pier Paolo Ginanni il 12 dicembre 1738 – «ch’io sto tessendo gli Annali ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] continuità fra la lancia regia longobarda, il regius contus di Paolo Diacono, e la lancea sancta,appartenuta forse a B., che non avrà provveduto ad allontanare dalla sua carica il conte Alboino, marchese d'Istria, che aveva usurpato beni di proprietà ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] scaligera quanto da quelle estense e tirolese, citano in primis Alboino, e il D. come "capitaneus penes eum" vale 28, di sostenere i fuorusciti, come Corrado da Vigonza (1326), Paolo Dente e Nicolò da Carrara, in discordia col cugino Marsilio, ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] di Autari, all'opera di un ministro di stirpe romana, Paolo, dandogli pieni poteri. Nell'uno e nell'altro caso ebbe certo del contegno di A. è suggerita dal ricordo di Alboino: Arechi aveva infatti stretti rapporti col nipote del primo duca ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] di Pipino a tale richiesta, anche se ci è noto che Alboino ed i suoi grandi giurarono fedeltà al re franco ed a S ed aitante, forte e pio, ecco quale ci presentano A. Paolo Diacono, Erchemperto, e l'anonimo autore del Chronicon Salernitanum.
Dei ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] 121).Felice, primo vescovo trevigiano, attestato da un diploma di Alboino, fu compagno di viaggio di Venanzio Fortunato e noto per , nell'area oltre il Sile, nel borgo di S. Paolo. Si realizzò così il modello urbanistico mendicante più diffuso, che ...
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