Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] . Non è noto in che periodo P. abbia tradotto dal greco in latino il quinto libro e una parte del sesto delle contro il costume e scismatico, non ha potuto ottenere l'episcopato". Paolo infatti era stato consacrato a Milano e non ad Aquileia. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] . Conoscendo i suoi limiti, come la mancata conoscenza del greco, egli si affidò all’aiuto di uomini come Alvise Lolin Pietro Simon Mago (che aizza l’odio di Nerone) e a Paolo un popolo ebraico intento a complottare contro i cristiani. Le biografie si ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] papa offrì un arco d'argento "ante altar" e, infine, a S. Paolo due archi d'argento (Le Liber pontificalis, I, pp. 271-72). Probabilmente trovare confronti nel tipo di accesso al presbiterio comune in Grecia nel V-VI secolo. Un'epigrafe, incisa su un ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] crisi dei missili cubani; la liberazione del metropolita greco cattolico, mons. Josyf Slipyj, dalla deportazione in aveva avuto anche l’onore e l’onere di accompagnare Paolo VI e Giovanni Paolo II in molti dei loro viaggi. In sostituzione del ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] 3, che B. il 6 gennaio si era recato a S. Paolo per celebrare l'Epifania, in dispregio degli accordi intercorsi con Simmaco; in nessun codice latino e, non possedendo alcun codice greco, aggiungevano di volersi informare presso le Chiese orientali: a ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] in Roma nell'estate del 682 portando, nel loro testo greco, gli atti ufficiali del concilio, la professione di fede votata speciali l'incarico di portare in dono alle basiliche di S. Paolo fuori le Mura e di S. Maria Maggiore la quarta parte del ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] 'amministrazione pontificia; i monaci dei monasteri latini e greci della città) - stava il laicato diviso nei C. si affrettò ad annunziare al re dei Franchi Pipino la morte di Paolo I e la propria elezione al soglio pontificio. Il 5 luglio, giorno ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] il testo del documento di cui erano latori, redatto in greco e in latino, accenna anche ai "multa certamina" che si di Antiochia, avvenuta con l'appoggio di Giustino, di Paolo, un presbitero della Chiesa costantinopolitana. In quella lettera, ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] privata di codici liturgici che in seguito donò alla basilica di S. Pietro. Tradusse inoltre i Dialoghi di Gregorio Magno in greco per un pubblico che non conosceva il latino, forse nella stessa Roma. Non si hanno notizie sicure sulla sua carriera ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] avevano risentito di un lungo periodo di abbandono durante la guerra greco-gotica (p. 305: "hic amavit et restauravit coemeteria sanctorum ad a. 578). Sulla scia di Beda si colloca Paolo Diacono che sembra attingere però anche ad altre fonti. Lo ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...