GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] del G. con questa élite intellettuale.
Il 18 nov. 1468 Paolo II gli affidò in commenda il monastero basiliano dei Ss. Pietro e Paolo in Agrò, nel quale promosse l'insegnamento delle lettere greche.
Il 20 apr. 1472 Bessarione, in compagnia del G. e ...
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DOLFIN, Daniele
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 22 genn. 1688 da Daniele (III), detto Zuane, del ramo di S. Pantalon, e Pisana Bembo; dopo gli studi nel collegio di Parma, a ventuno anni cavò la balla [...] e Domenico Tiepolo (1759-60); introdusse l'insegnamento del greco nel seminario, promosse il culto del beato martire Beltrando e a Udine i sacerdoti della Congregazione di S. Vincenzo de' Paoli, esercitò con larghezza la carità verso i poveri e i ...
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GHISLIERI (Ghisleri) CONSIGLIERI, Paolo
Dario Busolini
Nacque a Roma nel 1499, figlio di Bartolomeo Consiglieri e di Maria Stati. Le genealogie seicentesche sostengono la discendenza del G. dalla nobile [...] salì al soglio pontificio, il 23 maggio 1555, col nome di Paolo IV, il G. ottenne la nomina a cameriere segreto del degli istituti di perfezione, II, Roma 1975, coll. 1629 s.; G. Greco, Gaetano Thiene, in Diz. biogr. degli Italiani, LI, Roma 1998, p ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] spadones, cui erano state tagliate le gonadi; i thlasiae (dal greco θλάω, "schiaccio"), ai quali esse erano state schiacciate; infine valutazione della castità (originario dell'Asia Minore era appunto Paolo di Tarso), ed è rimasto celebre il gesto di ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] il M. un mese prima aveva tratto copia, con l'originale greco, confronto che tenne impegnato il M. per circa due anni e mezzo a cura di L. Baldacchini, Cesena 1995) dai tipografi Paolo Guarini, forlivese, e Giovanni Giacomo Benedetti, bolognese, i ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] , al cui progetto redazionale aveva lavorato il teologo Paolo Marcello Del Mare. Si esortavano i fedeli al al 1799, in Annali delle università toscane, XVI (1879), p. 30; G. Greco, La parrocchia a Pisa nell'età moderna (secc. XVII-XVIII), Pisa 1984, p ...
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FIAMMA, Gabriele
Gino Pistilli
Nacque a Venezia nel 1533, da Giovanfrancesco e da Vincenza Diedo, gentildonna veneziana.
Il padre, originario di Bergamo, esercitava la giurisprudenza. Il F. apprese [...] citazioni di passi biblici e di classici latini e greci, notizie autobiografiche, meditazioni spirituali. I temi sono non vide mai la luce.Nel 1572 era a Roma, dove consigliava Paolo Manuzio sul futuro della figlia, e sempre nello stesso anno a ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] e qui l'invito gli fu rinnovato dal nuovo guardiano di Gerusalemme p. Paolo da Lodi.
Il 19 marzo 1633 F. s'imbarcò a Napoli alla esposero la causa dei santuari e Luoghi Santi occupati dai Greci e le angherie e le crudeltà del pascià, riuscendo ad ...
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paradiso
Maria Pia Ciccarese
Il luogo della beatitudine eterna
Con il termine paradiso (dal greco paràdeisos, «giardino», che a sua volta deriva dal persiano pairidaeiza, cioè «luogo recintato») si [...] non v’è dubbio che il paradiso sia in cielo: lo credeva Paolo di Tarso, il quale rivela nella Seconda lettera ai Corinzi di essere stato della cosiddetta età dell’oro – così la chiamavano i Greci –, un’epoca all’inizio della storia dell’umanità in ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] catecumeni a Venezia e lo fece studiare le lingue latina, greca ed ebraica.
Nel luglio 1648 fu mandato a Roma “I riti e i costumi degli ebrei confutati” del livornese Paolo Sebastiano Medici nell’opera di Sofronij Vračanski, figura centrale nella ‘ ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...