CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] esse della C., dovevano comunque concludersi con la morte di Paolo IV e l'elezione di Pio IV; annullati i decreti . 408-410, 413-415; A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, pp. 152, 173-175 (per il sonetto in onore della ...
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GAUGELLI (Gangelli), Gaugello (Gangello)
Patrizia Lanzalaco
Nacque agli inizi del XV secolo, probabilmente a Pergola, allora soggetta ai Montefeltro signori di Urbino, da ser Travaglino, proveniente [...] capitoli, dove si descrive la morte del vecchio pellegrino greco a Pergola, ospite dell'autore che aveva riconosciuto in sirventesi nei quali si deride la figura e l'opera del poeta Paolo Godi.
In ultimo troviamo nel codice un componimento, ancora in ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] interamente alle lettere, aggiungendo allo studio del latino e del greco anche quello dell'ebraico.
Su un dibattito corrente tra gli scritti procurò al F. la chiamata a Roma da parte di Paolo III, che gli affidò l'educazione del nipote Orazio Farnese. ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] a Rovigo con Antonio Riccobono, dal quale ricevé buoni fondamenti del greco e del latino, e a Padova, nella cui università conseguì la , poi imperatore, Mattia un messaggio del papa Paolo V, manifestandogli anche gli intendimenti della Curia romana ...
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GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] qualità di ambasciatore, si recò presso i pontefici Paolo III e Giulio III, presso la Repubblica di Nicolini, ibid. 1916, pp. 198 s.; A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, pp. 147 s., 153 s., 319; III, ibid. 1961, pp. ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] di Battista Guarini. Ebbe dunque modo di studiare il latino e il greco, solo in età più matura la filosofia, la teologia e le Sacre il concilio Lateranense V, nel Libellus ad Leonem X Paolo Giustiniani e Pietro Querini, che chiesero la traduzione in ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] mescolanza tra latino e volgare, talvolta anche greco, rivelandosi una significativa testimonianza di ibridismo e dedicati a Giulia Trivulzio (XXXVI) e al ritorno di Giovanni Paolo Anguillara, figlio di Lorenzo Anguillara, detto Renzo da Ceri ( ...
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CORBETTA, Gualtiero (Gualterius, Valterius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano verso la fine del XV secolo da Innocenzo, la cui famiglia, originaria della località lombarda di Corbetta, apparteneva da [...] non venne mai alla luce. Che il C. possedesse anche libri greci prova inoltre il ms. 803 della Biblioteca Trivulziana, un apografo eseguito del primo, alla discussione tra Andrea Alciato e Paolo Giovio riguardo ad alcuni punti della storia del secondo ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] vi insegnassero valenti maestri. Imparò il latino e il greco e oltre alla cultura classica divenne buon conoscitore della A. Farnese, card. di S. Lorenzo in Damaso, nipote di Paolo III, (12 giugno 1554). La dedica dei Fasti è di GiangiacomoGabiani, ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] deorum origine libri III di Apollodoro (Romae, in Aedibus A. Bladi, 1555) aperta da un epigramma greco di F. Orsini, da un ampio privilegio concesso da Paolo III all'autore (nominato con l'appellativo di "dilectus filius") e da una lettera a J. Matal ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...