Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] dimenticate in biblioteche ed archivi. La tendenza, come scrive Paolo Casini,3 è quella a «deporre le presunzioni» (anche cui ricorrono, nei due volumi, i nomi di autori classici, greci e latini. L'indice del volume secentesco testimonia di ben 72 ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] Francesca. Al 1959 risale il poemetto La ricchezza di Pier Paolo Pasolini, poi inserito in La religione del mio tempo invece la lettura in chiave intimistica offerta da un’altra poetessa greca, Kiki Dimoula: in Κωνσταντίνου και Ελένης (dal volume Η ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] dare parola a Cristo, a un’operazione non distante da quella di Paolo di Tarso nell’inno della lettera ai Filippesi, là dove l’Apostolo Gesù al tempo di Pio XII – simile «a un personaggio del Greco o a un ritratto del Gran Condè»41 – là dove si snoda ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] in Annibale, per la sua «critica in atto» dell'antico imperialismo, il precorritore di san Paolo. Anzi, rifattosi o rifugiatosi nella storia greca, conforto all'amarezza d'un'Italia non libera, all'inquinarsi praticistico e partitico della romanità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] L’inaugurazione nel 1397 del primo insegnamento della lingua greca nell’Università di Firenze, tenuto dall’umanista bizantino morali i metodi delle scienze naturali. Il medico Paolo Mantegazza propose di applicare al romanzo le procedure mediche ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Mago come avversario di Pietro: dopo avere ucciso Pietro e Paolo, Dio lo precipita dalla sommità del suo potere114, annientandolo; da Eusebio nella Vita Constantini e riportatoci in traduzione greca da alcuni manoscritti in appendice all’opera; oggi ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] feticismo praticamente ora è caduto, e un Pascoli, tanto più dotto in greco e in latino, ne restò al tutto incolume e indenne.
Il Carducci prendeva nota del suo amore di Dio; si chiamava Paolo Giustiniani, e si era fatto camaldolese. All'altro capo ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] . Il motivo costantiniano è ripreso nell’explicit del sermone. Se la terra di Roma elogia i santi Pietro e Paolo, quella di Grecia l’imperatore Costantino, quella di Kiev Vladimir, l’intera terra russa esalta invece il gran Principe Dmitrij59.
Il ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dotto bizantino Manuele Crisolora maturò la decisione di portarsi a Costantinopoli per apprendere il greco. Si impiegò presso un nobile veneziano allora savio del Consiglio, Paolo Zane, che ne stipendiò il viaggio e gli studi. La partenza dev'essere ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] accennò ad una segreta trama ordita dagli Spagnoli contro Paolo IV col quale in quel momento erano venuti ad non identificato (cfr. A. Caro. Lettere familiari, a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, p. 295).
Notizie più abbondanti e diffuse riaffiorano ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...