AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] col Longolio ed il suo carme in onore di Paolo Nani podestà di Treviso. Dopo, non abbiamo più notizie Di natura d'Amore, Vinegia 1563, p. 229; L. Crasso, Istoria de' Poeti Greci, Napoli 1678, p. 80; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2 ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] false credenze medievali. In effetti il D. studiò il greco per avvicinarsi ai testi originali, ma non giunse ad una -62. Anche la lapide che il figlio adottivo fece dettare a Paolo Veneto e porre sul monumento sepolcrale del D. nella chiesa degli ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] uno studio in cui si mescolano elementi dell’architettura romana, greca ed egizia, influenzato oltre che dall’incisore veneto anche dall via Camperio (Mazzocca, 1989). Nel 1824 il conte Paolo Tosio, letterato e mecenate, gli commissionò l’olio Newton ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] come risulta da molte sue lettere, talora fu costretto ad astenersi dall'attività intellettuale.
Nel 1858-59 il L. insegnò greco, ebraico e arabo a Siena, quale professore di lingue orientali nella facoltà teologica. Poi gli fu conferita la cattedra ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] che morì il 26 ottobre dello stesso anno.
Nicolò, figlio di Paolo, del ramo di S. Maurizio, come ricorda un documento del 237, 322, 326 s., 334-340, 343, 345, 348; Ch. A. Maltezou, GRECO (1268-1453), Athenai 1970, pp. 16, 29, 79, 115, 134 n. 135, ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] della Biblioteca Ambrosiana di Milano (D 74 sup.) che nel 1294 il M. consacrò Atanasio a catigumeno del monastero greco dei Ss. Pietro e Paolo di Arena, prova evidente che in quell'anno egli era tornato a occuparsi della sua diocesi. Nel 1295 il M ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] al Badoer.
Nel 1518 venne messa a concorso la cattedra di greco della Scuola di S.Marco, vacante da quando, nel 1516, al compito, il 20 ott. 1521, nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo (non di S. Marco, com'è scritto per errore in Sanuto, XXXII, ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] costruita allora secondo il progetto dell'umanista greco Vettore Fausto, uno dei più reputati ingegneri onore fu fatto erigere dal figlio Antonio nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori ...
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CICERI (Cicercius, Cicerinus), Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Lugano nel 1521 da Maffeo ed Elisabetta Carentani.
Maffeo era originario di Torno, in provincia di Como, e apparteneva a una famiglia [...] collaborando con il Conti nell'insegnamento del latino e del greco. Alla fine del 1550 aprì a sua volta una stor., L (1966), pp. 152-155. Per il carteggio fra il C. e Paolo e Aldo Manuzio, vedi E. Pastorello, L'epistol. manuziano, Firenze 1957, pp. 45 ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] agli impegni diplomatici e cortigiani il D. coltivò per tutta la vita quelli letterari; padrone del latino e del greco, con "grandissima inclinazione alle lettere" (Negri, p. 78), dal 1571 membro dell'Accademia fiorentina degli Alterati col nome di ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...