FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] filosofia, pedagogia, letteratura italiana; la moglie latino e greco). Nel '39 lasciò Forlì per Roma, dove venne "uno strano ordine monastico". Tra di loro si muove anche s. Paolo. È lui che ricorda il significato della Risurrezione di Cristo; e ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] G.F. Albani, L. Zaccagni, F. Nuzzi e G. Bottari. Studiò il greco e la storia della Chiesa nell'Accademia di Propaganda Fide alla scuola di C. zio già nel 1697, la Vita arcana di fra' Paolo Sarpi, una collezione di falsità per svergognare la statura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] in cui è analizzato il carattere populista di molti romanzi italiani del Novecento; di grande rilievo, inoltre, Pier Paolo Pasolini (Passione e ideologia, 1960; Empirismo eretico, 1972), che innesta ecletticamente sulla base marxista spunti tratti da ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] comunque non gli impedì di continuare i suoi studi di erudizione greca e latina - il C. entrò come funzionario nell'ufficio della ufficiale, Gurone d'Este, in missione presso il papa Paolo III Farnese, per sancire la definitiva riconciliazione tra il ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] si riconosce come apparenza (il simulacrum latino), o addirittura fantasma (dal greco phantasma, cioè "sogno", "visione"). Dunque, da un lato imita .
L'immagine-realtà
Nella riflessione di Pier Paolo Pasolini ‒ più vicina a una poetica personale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] almeno Francesco Arcangeli, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, e poi Mina Gregori e Carlo Volpe.
ogni relazione:
L’opera d’arte, dal vaso dell’artigiano greco alla Volta Sistina è sempre un capolavoro squisitamente ‘relativo’. ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] , in caso di altra rinuncia, il convento domenicano di S. Paolo della stessa città. Don Luís, tuttavia, non espresse la sua poco più di 500 francesi, 64 castigliani, 21 catalani, 14 greci, 10 tedeschi e uno portoghese.
La cultura poliedrica del C., ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] l’uso del volgare nella predicazione barocca, teorizzata da Paolo Aresi e da Francesco Panigarola, e praticata con teatrale stile arnioni o rognoni nel linguaggio gastronomico o veterinario. Il greco è più produttivo del latino nel conio di nomi di ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] es. opera > albanese oper, ceco opera, dan. opera, fr. opéra, greco mod. ópera, ingl. opera, oland. opera, pol. opera, romeno operă, russo Rosenberg & Sellier, 2 voll.
D’Achille, Paolo (2008), Dagli Appennini ai Carpazi. I difficili percorsi ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] il 998, sotto il regno di Ottone III, figlio della greca Teofano, almeno per un breve periodo la cancelleria imperiale utilizzò solamente croce, i busti di s. Pietro a destra e di s. Paolo a sinistra, visti di faccia o di tre quarti, con capigliature ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...