Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] «vehementer contagiosa», che né lo Stagirita né gli altri filosofi greci ebbero modo di studiare, poiché comparve in epoca a essi a Francesco Guicciardini o, spingendoci più innanzi, a fra Paolo Sarpi o a Pietro Giannone, in una prospettiva che ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] la sua attenzione era stata attratta dalle ricerche sul greco neotestamentario che A. Deissmann andava conducendo sulla base fascicolo di Ricerche (pp.14-34), Paolo e Apollo, sostenendo che la polemica di Paolo nella I e IIai Corinzi sarebbe stata ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] Porta Marina, è stato finanziato dalla Compagnia di San Paolo. "L'apertura - spiega il soprintendente Pietro Giovanni Guzzo poi, nel 6°-5° secolo a.C., a sottrarre al dominio greco il settore meridionale della Campania e con esso Pompei, finché con la ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] De gestis Pauli II, in Gaspare da Verona - M. Canensi, Le vite di Paolo II, a cura di G. Zippel, in Rer. Ital. Script., 2a ed., circolo, ibid., pp. 126, 158; A. Pertusi, L'Umanesimo greco dalla fine del secolo XIV agli inizi del secolo XVI, ibid., ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] troverà più salda manifestazione nel De hominibus doctis di Paolo Cortesi sul finire del sec. XV.
Ultimo impegno , pp. XXI-LI, passim; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, IV Firenze 1970, pp. 83-117; passim, 393, 502 s.; P. Cortesi, ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] anni dopo. Vi hanno contribuito molti fattori: il pontificato di Giovanni Paolo II e la messa in mora sotto il profilo pratico, come «mai contro lo Stato e per ‘empietà’. Nella polis greca la permanenza della pena di morte subisce ripensamenti e ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] Paciaudi gli tracciava il programma d'insegnamento che comprendeva anche il greco; il 14, il D. gli rispondeva chiedendo di essere agiografi, i profeti e taluni apocrifi della versione di Paolo di Tellá, detta "siro-esaplare" perché condotta sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] re militari di Roberto Valturio, nel volgarizzamento di Paolo Ramusio); e soprattutto nel Codice Trivulziano (1490 ca linguistiche (la scarsa conoscenza del latino e l’ignoranza del greco), che invece erano fondamentali per gli umanisti, e quindi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] primo volume della sua vasta opera tratta degli autori greci, latini e persino etruschi.
Il tema della lingua Competition and evolution, Stanford, University Press, 1980).
Benincà, Paola (1994), Linguistica e dialettologia italiana, in Lepschy 1990- ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] senz'altro come il pittore di maggior rilievo, dato che Paolo Uccello, l'altra figura di spicco, sarebbe comparso solo Alberto Magno e Tommaso d'Aquino, e che furono tradotti dal greco in latino proprio nel 1436 da Ambrogio Traversari, di cui sono ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...