Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] delle cerimonie del venerdì santo nel rito romano; il rito greco finì per perderla in seguito al prevalere di quella della simbolo è ben differente. Ivi è un'interpretazione sensibile del pensiero di S. Paolo (Rom., V, 12, ss. e I Cor., XV, 22-45): ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] il ginnasio delle Suore di carità di S. Vincenzo de Paoli, la scuola commerciale dei Frères chrétiens, la romena, l' un momento la città si pose a capo del moto di riscossa dei Greci contro i Latini e contro i Bulgari che, con Ivan II Asen, ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] corso.
Quivi raccolse le lettere di Pasquale Paoli (Firenze 1846) come prima aveva raccolto e Nuova Antologia, 1930; M. Lascaris, T. traducteur de chants serbes en grec, Praga 1930 (comunicazione fatta a Praga al Congresso dei filologi slavi il 7 ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] sia pure senza includere condanna ufficiale o tacita disapprovazione. Nel greco del Nuovo Testamento αἴρεσις ricorre 9 volte, e 1 volta cosa colpevole e la più dannosa alla comunità e ai singoli; Paolo, in Atti, XXIV, 14, respinge il titolo di "eresia ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] di stabilire con sicurezza qual forma tipica avessero in Grecia i candelabri a più luci. Il celebre lampadario d e di decorazione: di marmo come quelli della basilica romana di S. Paolo, del duomo di Gaeta - tutto istoriato - del duomo di Salerno e ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] e per lo stazionamento delle navi. Contro i venti di greco-levante, che sono i venti dominanti, il porto è difeso collocata la tavola detta La Madonna della Disfida, opera firmata di Paolo Serafini da Modena e recante l'anno 1387: ha da un ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] recente si è creduto in Occidente che tutti i monaci cosiddetti "greci", cioè di disciplina bizantina, senza differenza di paese e di basiliano è di origine latina e spagnola. Nei tempi di Paolo IV (1555-1559), alcuni pii cristiani della diocesi di ...
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MALTA (XXII, p. 34; App. II, 11, p. 255; III, 11, p. 23)
Luigi Cardi
Francesco Cataluccio
Sandro Filippo Bondì
Il 21 novembre 1964 M., già colonia britannica, diveniva stato indipendente nell'ambito [...] dalla Fenicia. Per i rapporti col mondo greco, si segnalano forme ceramiche elleniche del 6°-4 pozzi) e modeste sepolture dello stesso periodo. Più importanti, sempre a San Paolo Milqi, i resti della villa rustica romana, databili tra il 2° secolo ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] con Giovanni Lascaris e con Marco Musuro la sua conoscenza del greco, di mettere a profitto per i suoi lavori personali ricche coi dotti più reputati della penisola, fra i quali Paolo Bombasio, Andrea Navagero, Scipione Forteguerri, G. B. Egnazio ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] raccogliendo, malgrado i mezzi limitati, una ricca biblioteca, che superava per il numero dei codici greci tutte le biblioteche d'allora. Nel 1468 col consenso di Paolo II la donò alla repubblica di Venezia l'intermediaria fra l'Oriente e l'Occidente ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...