LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] tradurre in pittura (Scailliérez, 1992, p. 98).
La notizia rimonta a Paolo Giovio che, nella sua Leonardi Vincii vita, del 1526 circa (ed. Maffei L. è noto grazie a un'incisione di L. Zacchia del 1558 che tramanda però solo il gruppo centrale della ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] una visita compiuta il 25 nov. 1607 dal cardinale Paolo Sfondrato, il quale espresse un giudizio di grande ammirazione La tela risulta registrata nell'inventario della collezione di Felice Zacchia Rondanini compilato nel 1662, ove si dice che solo ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] del Wittkower, ma opera del tutto di scuola, è il Mario Mellini in S. Maria del Popolo. Il già citato Cardinale Paolo Emilio Zacchia, se è vero, come scrisse il Muftoz, che fu fatto raffigurare, per onorarne la memoria, dalla nipote marchesa ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] ogni professione che non era tale in Europa", tra i quali Theodor Amayden (p. 455) menziona il cardinale Paolo Emilio Zacchia, Orazio Carpegna, Camillo Massimo, il giureconsulto Marzio Milesi, il lettore all'Università di Pisa Gaudenzio Paganino, con ...
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Pittore (m. Lucca dopo il 1561); è menzionato dal 1519. Il nome di Paolo Z. gli fu dato da L. Lanzi per distinguerlo da Lorenzo Z. (1524-1578), pittore e incisore lucchese, del quale alcuni lo dissero [...] zio. Lavorò nella cerchia di R. Ghirlandaio a Firenze, andò poi probabilmente a Roma. Dopo il 1520, a Lucca decorò al chiaroscuro facciate di palazzi nel gusto di Raffaello e lavorò in varie chiese ...
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