GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] per arrivare, in aprile, alla liberazione occorse che il marchese di Mantova, cognato di G., liberasse a sua volta, il 12, PaoloVitelli suo prigioniero. A G. fu resa la libertà per scambio dunque (trasferito il 1° da Soriano a Poggio Mirteto e qui ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] degli Estouteville, e Solo il 20 luglio i Colonna furono in grado di riorganizzarsi, dopo un rovescio subito ad opera di PaoloVitelli. A questo punto il papa convocò il C. con il cugino Prospero e con Virgilio Orsini, riuscendo a far cessare le ...
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FANFULLA (Tito, Bartolo, Bartolomeo, Bartolomeo Giovenale, Giovanni Bartolomeo) da Lodi
Luisa Bertoni
Nacque presumibilmente tra il 1470 e il 1480: infatti aveva già raggiunto la notorietà come uomo [...] Fracasso Sanseverino; vi militava anche F. che, pare, in questa occasione ebbe a scontrarsi vivacemente con PaoloVitelli, comandante delle truppe fiorentine, per questioni riguardanti la conduzione delle operazioni.
Passò poi al servizio di Prospero ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] Pisa i Fiorentini cominciarono i preparativi per un attacco in forze contro la città, assoldando come capitano generale PaoloVitelli. I Veneziani, alleati di Pisa, informati di questi preparativi, vollero creare un diversivo e, non potendo entrare ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] . 1486.
Il G. non gli sopravvisse di molto. Fu assassinato a Roma il 13 nov. 1487 per mano di PaoloVitelli, figlio di Niccolò, presso Prima Porta.
L'avventurosa carriera del G. è esemplare nel contesto della politica quattrocentesca italiana, ove ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] dell'operato del loro concittadino il fatto che egli aveva solo obbedito al suo capitano, l'E. venne liberato, mentre PaoloVitelli fu giustiziato. Deciso a vendicare la morte dell'amico, l'E. raggiunse Vitellozzo, recatosi a Milano presso il re di ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] Savelli e il 28 giugno parteciparono alla battaglia di Civita Latina in cui l'esercito degli Orsini, al comando di PaoloVitelli, riuscì a prevalere. In seguito a questa sconfitta i feudi stessi dei Caetani furono invasi, saccheggiati i territori di ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] problemi alimentari delle città, la loro organizzazione sociale. Già il 1º marzo 1571 aveva invitato, per la difesa di Zara, PaoloVitelli a passare al servizio della Repubblica. Ma sono i legami che a Praga stringe con gli architetti del granduca di ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] revocare gli impegni contratti senza il consenso del re di Francia, e anche tre brevi in data 27 febbraio indirizzati a Ottavio, PaoloVitelli e Ranuccio Farnese rimasero senza effetto, per cui il C. ritornò a Roma e l'8 marzo fece il suo rapporto ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] delle difficoltà fiorentine nella guerra di Pisa per impadronirsene. Nel 1497, assunto il comando della guerra da PaoloVitelli, fu tra i capitani fiorentini che per protestare contro questa elezione abbandonarono il servizio della Repubblica. Entrò ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...