tiara Copricapo in tessuto o in pelle, in uso presso popoli dell’Asia e noto nel mondo greco con vari nomi, tra cui quello di mitra. La forma più frequente era quella a cono con la punta ripiegata in [...] XII nel 1334. Con il variare degli stili dell’oreficeria, la t. subì varie modifiche, finché agli inizi del 17° sec. si fissò il tipo rimasto invariato (v. fig.). PaoloVI rinunciò a indossarla, pur senza abolirne l’uso con un documento ufficiale. ...
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Moda
Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia foggia.
Berretti molli di pelliccia della preistoria e rigidi c. conici (Creta, 2100-1200 a.C.) sono tra i primi documenti dei tanti copricapi [...] le insegne del sovrano militare Ordine di Malta e dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro in quanto ordini a carattere religioso. PaoloVI proibì nel 1969, in nome della chiarezza e della semplicità, l’uso araldico della mitra e del pastorale da ...
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Vetro
Paolo Mazzoldi
(XXXV, p. 260; App. II, ii, p. 1106; III, ii, p. 1086; IV, iii, p. 820; V, v, p. 756)
Nuove metodologie di produzione del vetro
La produzione del v. si è basata, fin dall'antichità, [...] 10÷15% di B₂O₃, 40÷50% di SiO₂ e di componenti minori di ossidi di alluminio, magnesio, calcio e titanio. In tali matrici vi è la possibilità di incorporare una quantità di ossidi di rifiuti in percentuali in peso comprese tra il 15 e il 2%: dato che ...
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VELO (fr. voile; sp. velo, ted. Schleier; ingl. veil)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Luigi GIAMBENE
Antichità. - La voce velum era presso i Romani un termine generico per designare ogni brano di stoffa [...] appare talvolta a testa scoperta (secoli II e III). San Paolo ordinò alle donne di velarsi durante la preghiera, e più tardi esso è di stoffa preziosa e spesso adorna di ricami simbolici. Vi fu un tempo l'uso, vigente ancora presso alcuni ordini ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] Egitto dei faraoni. I Padri della Chiesa, sulla scia di san Paolo (I Timoteo, ii, 8-11), condannano il lusso dell'apparato et journal inédit, vol. V, pp. 123 e 373; vol. VI, p. 355, Paris 1858).
L'opera dei partigiani degli antichi contribuì a ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] ϕαινόλιον) greco: un mantello completamente rotondo, ricordato anche da s. Paolo (2 Tm. 4,13), da cui sbucava, al centro, rito della proscómidie ne influenzò la decorazione, poiché vi si trovano citazioni delle preghiere recitate dal celebrante ...
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DELFINONE
Maria Teresa Olivari Binaghi
Famiglia di ricamatori attiva a Milano nel sec. XVI, i cui estremi biografici sono ricostruiti da fonti archivistiche inedite, indicate dagli Indici lombardi (Arch. [...] (1592, p. 292; 1595, p. 299) aggiunge che vi sono "molte divotioni che si vedono di sua mano, fatte Valerio, in Il Seicento lombardo, Milano 1973, p. 19; R. P. Ciardi, Gian Paolo Lomazzo. Scritti sulle arti, I, Firenze 1973, pp. 371 s.; II, ibid. 1974 ...
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CIPRI, Giovanni
Oscar Mischiati
Nacque a Finale Emilia (Modena) nei primi anni del secolo XVI da Giuliano (nel 1536 già morto). Nei documenti il cognome è variamente indicato: accanto alle forme latine [...] 1564, effettuò un restauro all'organo di S. Petronio e vi aggiunse il flauto in duodecima. Agli inizi del 1566 risulta aprile del 1575.
L'attività del C. fu continuata dal figlio Paolo, che il 6 apr. 1575 gli succedeva nella carica di conservatore ...
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MANZOLINI, Giovanni
Susanna Falabella
Nacque a Bologna nel 1700 da Francesco, calzolaio, e da Alessandra Marzocchi.
Stante il resoconto dettagliato di Luigi Crespi (p. 301), primo biografo del M., il [...] futuro, per gli studi medici. Per Pier Paolo Molinelli, docente di chirurgia, eseguì le tavole dell …, in Memorie per le belle arti, IV (1788), p. VI; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, VI, Bologna 1788, pp. 113-116 (per Anna Morandi); F ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...