Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] la studiosa questo Alichino sarebbe prodromico rispetto ad Arlecchino, così come aveva suggerito anche il noto folclorista PaoloToschi, il quale però lamentava la tardiva comparsa di riferimenti ad Arlecchino in Italia ad eccezione, appunto, della ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
Studioso di tradizioni popolari (Lugo 1893 - Roma 1974). Dapprima insegnante nelle scuole secondarie, poi prof. di storia delle tradizioni popolari nell'univ. di Roma, dal 1933 come incaricato e dal 1949 come ordinario; direttore della rivista...
Pittore e incisore (Parma 1788 - ivi 1854). Studiò a Parigi (1809-19), specializzandosi nell'incisione a bulino; tornato a Parma, fondò, con il cognato A. Isac, la scuola di incisione. Dal 1820 vi diresse l'Accademia di belle arti. La sua opera...