Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] scopi gli argomenti. Meritano particolare menzione, fra gli autori romani, Cicerone e Varrone per il valore storico-religioso delle Cronaca, sant'Agostino nel De civitate Dei e Paolo Orosio negli Historiarum adversus paganos libri septem sbaragliarono ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] alla vigilia della partenza da Roma (22 marzo), il vescovo di Imola si richiamò con forza all'insegnamento di s. Paolo (Romani 13, 2) per raccomandare ai fedeli la sottomissione al "Vittorioso Supremo Generale dell'Armata Francese d'Italia" (era la ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] la trascendenza possa coesistere con l'ordine politico.
I termini della questione sono già presenti nell'affermazione di san Paolo (Romani, 13, 1) "non est potestas nisi a Deo", che legittima l'assetto politico esistente, facendolo discendere da Dio ...
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Cristiano di Roma (secondo alcuni di Efeso), salutato da s. Paolo (Romani, 16, 10). Leggende tardive lo identificano con uno dei 72 discepoli di Gesù, che fu poi vescovo e martire a Smirne ed è commemorato, [...] con un Lucio (forse di Cirene; detto vescovo di Laodicea) e un Clemente (detto vescovo di Sardi), il 22 aprile e il 10 settembre ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] primo centro di diffusione in ambito giudaico. Un’ulteriore testimonianza, di primaria importanza nella comunità romana, è costituita dall’epistola di Paolo ai Romani, scritta attorno al 57-58; più tardi lo stesso apostolo giungerà prigioniero a Roma ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] e alla diffusione di dottrine eterodosse tra cardinali e prelati, pur decisi a rimanere entro la Chiesa romana e a riconoscere l’autorità pontificia, Paolo III dovette mediare tra questi ultimi, che, graditi a Carlo V e capaci diplomatici, si ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] di cui facevano parte, oltre agli stretti collaboratori di Stefano II, anche esponenti della nobiltà laica romana. L’elezione di Paolo avvenne dunque in un contesto conflittuale. Lo stesso biografo ammette che riuscì a prevalere sull’arcidiacono ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] lettere principali (indirizzate ai Romani, a Corinzi, ai Galati) Paolo sottolinea il primato della fede la questione venne convocato il Concilio di Gerusalemme, nel quale Paolo riuscì a far prevalere, con qualche compromesso pratico, il principio ...
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Paolo Scolari, romano (m. ca. 28 marzo 1191); cardinale e vescovo di Palestrina, eletto a Pisa il 19 dic. 1187, successe a Gregorio VIII. Pacificatosi con i Romani, ribelli dal 1143, riportò la Curia pontificale [...] a Roma (1188); promise al Barbarossa la corona imperiale per il figlio Enrico, ottenendone il riconoscimento dello Stato pontificio nei limiti segnati da Lucio III. Promosse la 3a crociata; staccò la Chiesa ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] a Roma palazzo Venezia; incoraggiò l'arte della stampa, ma avversò i circoli umanistici romani, considerandoli ispirati a idee paganeggianti; in seno all'Accademia Romana si sarebbe perciò organizzata una congiura, i cui capi, tra i quali Pomponio ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...