CASTRUCCI, Pietro
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1679. Ricevuta una buona educazione musicale, si perfezionò nel violino con A. Corelli, col quale pare abbia cominciato a studiare non più giovanissimo; [...] a Roma nel 1690. Forse fu allievo di Corelli. Lo troviamo a Londra con certezza nel 1719,come risulta da una lettera di PaoloRolli del 13 giugno di quell'anno, citata in proposito da A. Ford (in Die Musik inGesch. und Gegenwart).
Risulta che abbia ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] familières écrites de l'Italie en 1739 et 1740, Paris 1931, I, pp. 237 s.; II, pp. 328, 344; P. Vallese, PaoloRolli in Inghilterra, Milano 1938, pp. 102 ss.; A. Della Corte, Satire e grotteschi di musiche e musicisti di ogni tempo, Torino 1947, pp ...
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COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] della creatività musicale italiana. Durante il carnevale 1748 il C. propose al pubblico madrileno l'opera Polifemo su testo di PaoloRolli. Collaborò ancora con il Mele e il Corradini, insieme ai quali nell'anno 1747 ebbe l'incarico di dirigere il ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] ,in Bullett. senese di storia patria, n. s., I, 2 (1930), pp. 320-323; Id., Attorno a Haendel. Lettere inedite del poeta PaoloRolli al Senesino, in Musica d'oggi, XV, 1 (1933). pp. 7-17; A. Della Corte, Satire e grotteschi di musiche e di musicisti ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] orchestra l'A. era anche liutista), la sua opera Fernando, dedicata a Diana Spencer Russel, duchessa di Bedford, su libretto di PaoloRolli da La Fede ne' tradimenti di G. Gigli. L'opera fu replicata quattro volte ed ebbe un successo di partito più ...
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AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] Orlandini, con adattamento e nuove arie aggiunte dell'Arnadei.
In quest'opera il cui libretto era stato rifatto e adattato da PaoloRolli per l'Accademia dall'originale di A. M. Salvi Amore e Maestà, o sia l'Arsace, musicato da Michelangelo Gasparini ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] essa diviene completa con l’elevazione al papato del cardinale Carafa, Paolo IV (1554-59).
La Pace di Cateau-Cambrésis (fig. ).
I maggiori poeti dell’età sono P. Metastasio, P. Rolli, C.I. Frugoni. La lirica del primo Settecento è essenzialmente ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] teatro di Haymarket, iniziata con l'opera Penelope (libr. di S. Rolli, 23 dic. 1741), proseguì con Scipione in Cartagine (libr. di F 1781, forse offerte nel 1782 allo zarevic di Russia Paolo e conservate nella Biblioteca del Conservatorio di Genova, ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] A partire dall'aprile 1690, infatti, il L. compare nel "rollo della famiglia dell'em.mo et rev.mo card.le Ottoboni", con e durante i soggiorni del cardinale nell'abbazia di S. Paolo ad Albano. Il nuovo rapporto instauratosi con Ottoboni consentì al ...
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anti-Giubileo
(anti Giubileo), s. m. e agg. inv. Manifestazione che contesta la celebrazione del Giubileo; che ha carattere di parodia nei confronti delle manifestazioni esteriori del Giubileo. ◆ le processioni, giovanili e giovaniliste, di...