ORSI, Paolo
Irene Calloud
ORSI, Paolo (Pietro Paolo Giorgio). – Nacque il 17 ottobre 1859 a Rovereto – allora appartenente all’Austria, oggi in provincia di Trento – settimo di otto fratelli, da Pietro [...] manoscritti: lettere e biglietti; ff. 1-6; buste 3; 8 N-P; 10 Str.-Z; 11; 16; 18; 31; 46; 48; 64); Siracusa, Museo archeologico regionale PaoloOrsi (150 taccuini, inventariati ma non accessibili, in corso di digitalizzazione). Per la produzione di ...
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ORSI MANGELLI, Paolo
Carlotta Benedetti
ORSI MANGELLI, Paolo. – Nacque a Forlì il 30 ottobre 1762, da Francesco e dalla contessa Antonia Severoli di Faenza, in un’antica e illustre famiglia (Moroni, [...] magistrato civico fece stampare un opuscolo intitolato Per la fausta promozione alla sacra romana porpora di monsignor Paolo conte Orsi Mangelli patrizio forlivese, a cui seguì una risposta del figlio Francesco che a Roma pubblicò un Ringraziamento ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] ;poi, tra il 1897 e il 1927, le sue pubblicazioni constarono soprattutto di studi su epigrafi greche, alcune scoperte da PaoloOrsi nei suoi scavi in Sicilia e in Magna Grecia e premurosamente comunicate al maestro, altre inviategli da più parti.
Nel ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] il ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli lo chiamò come suo segretario particolare. Il C. si fece supplire da PaoloOrsi, il futuro grande archeologo, a partire dal 17 apr. 1883. Baccelli era appena reduce dal discorso alla Camera del ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] parte puramente ricettiva: visione certamente inadeguata di fronte ai risultati dell'esplorazione archeologica promossa in primo luogo da PaoloOrsi. Se però il positivo contributo della tesi del C. è stato soprattutto l'invito ad un approfondito ...
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VALENTI, Francesco
Carmen Genovese
Nacque a Palermo il 5 dicembre 1868 da Salvatore e Concetta Mirabile. Il padre, scultore, lavorò alla fine dell’Ottocento nei cantieri di restauro del chiostro di [...] territori.
Grazie all’esperienza in Sicilia orientale e in Calabria e ai contatti con l’archeologo PaoloOrsi, studiò direttamente le testimonianze dell’architettura basiliana e, pur a scapito delle stratificazioni, quasi sistematicamente demolite ...
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POLLINI, Gino (Gino Fortunato Maria). – Nacque il 13 gennaio 1903 a Rovereto, ultimo di quattro figli, da Luigi, di professione commerciante, e da Teresa Miori, e venne battezzato secondo il rito cattolico [...] aggiungeva la possibilità di ascoltare i racconti di PaoloOrsi sulle spedizioni e gli scavi archeologici condotti a 1954), cui seguì nel 1964 la chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, entrambe nel capoluogo lombardo.
Nel 1959 Pollini ottenne la libera ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] della R. Scuola archeologica, 1932-33, 15-16, pp. 322-332).
La «devozione» per Della Seta (altro modello dichiarato fu PaoloOrsi; Atti e memorie della Società Magna Grecia, III (1992), 1, p. 38) si fondava sulle sue qualità umane e di interprete ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] peggiorò costantemente e lo costrinse a letto. Messi in allarme, tutti gli amici più cari andarono a trovarlo: PaoloOrsi, il fedelissimo seguace Alessandro Pestalozza, che lo aveva difeso alcuni anni prima con opere di grande nerbo, dagli attacchi ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] tra bolscevismo e autocrazia zarista.
Frattanto, irrobustitisi i rapporti già operanti con l’illustre archeologo roveretano PaoloOrsi, attivo da oltre un ventennio in Sicilia e Calabria, la versatile intelligenza zanottiana era stata presa ...
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storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi personalmente un avversario...
public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...