MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] tipografia prescelta per la sua realizzazione fu quella dei Malatesta. Melchiorre fissò con il governo cittadino i patti 1627 senza poter realizzare l'opera.
Furono i figli Gerolamo e Paolo Pandolfo a stampare le Historiae patriae di T. Calco (1627 ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] in una delle tombe illustri del fianco destro del Tempio Malatestiano.
Opere
La sua opera principale, De re militari, dedicata , 1483). L'opera ebbe anche una versione italiana del riminese Paolo Ramusio (stampata anch'essa a Verona nel 1483) e nel ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] la cui prima edizione fu pubblicata a Roma da Paolo Manuzio, figlio di Aldo, nel 1564. Caratteristica prima d'Italia e poi anche d'Europa, da Ferrante d'Aragona ai Malatesta a Federico da Montefeltro agli Sforza fino al duca di Humphrey a Oxford ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] invio di libri greci a Pipino da parte di papa Paolo I, destinati probabilmente a incrementare una qualche raccolta libraria - quali dei Medici a Firenze, degli Sforza a Milano, dei Malatesta a Cesena, dei Montefeltro a Urbino, degli Aragona a Napoli. ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] del tempio malatestiano fosse espressa da chi si trovasse là e in relazione con Sigismondo Pandolfo Malatesta, l 17, pp. 241-278; G. Uzielli, A. di Tuccio M., Paolo Toscanelli e la lunghezza delle miglia nel secolo delle scoperte, in Riv. geografica ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] 1483vide la luce il capolavoro veronese del B.: De re militari di Roberto Valturio, edizione curata da Paolo Ramusio e dedicata a Roberto Malatesta, signore di Rimini. Pur essendo una semplice ristampa dell'edizione data da Giovanni da Verona (Verona ...
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Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] il convento di S. Marco a Firenze intorno alla metà del Quattrocento, o la Malatestiana, sorta per volontà di Novello Malatesta a Cesena nel 1452, erano destinate, almeno parzialmente, a un uso pubblico e sono ancora visibili nella loro struttura ...
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LORIO, Lorenzo
Davide Ruggerini
Luogo e data di nascita rimangono sconosciuti, ma il L. fu attivo come editore e stampatore a Venezia nella prima metà del XVI secolo. Dai colophon delle circa 40 edizioni [...] 'editio princeps, conclusa il 23 giugno 1525. G.B. Malatesta, ambasciatore del marchese di Mantova a Venezia, curò le trattative de Gregori, in Viridarium Floridum: studi di storia veneta offerti a Paolo Sambin, Padova 1984, pp. 295-316; D.E. Rhodes, ...
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BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] B.: Historiae Cisalpinae del Puteanus (Pierre Dupuys), ma i Malatesta (scrive la Santoro) si accordarono con lui e, acquistata bella è l'edizione delle Vite dei Dodici Visconti di Paolo Giovio tradotte in italiano da Lodovico Domenichi (1632): è ...
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BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] primi anni del sec. XVI. Dei suoi figliuoli, Brancuto, Malatesta, Ascanio e Fabrizio, si rammentano Ascanio per essere stato protetto ..." in una sua lettera del 24 luglio 1537. Pier Paolo Vergerio nel 1540 l'accomunava alle donne più colte e pie ...
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gorgerino
(o gorgierino; ant. gorżerino o gorżarino) s. m. [dim. di gorgiera, sul modello del fr. gorgerin]. – Nelle antiche armature, lo stesso che gorgiera o goletta (v.): la spada gli entrò pel gorzarino E rïuscì di dietro per la nuca (Pulci);...
trappolone
s. m. Grande trappola, insidia, alla quale è difficile sottrarsi. ◆ La pausa estiva del Centro-sinistra continua a essere «tormentata» dalle discussioni sulla scelta del candidato premier per le prossime elezioni politiche e dall’operazione...