Benvenuti, Paolo
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico, nato a Pisa il 30 gennaio 1946. Con la coerenza e il rigore stilistico dei suoi film, anomali rispetto alle consuetudini del cinema [...] italiano, B. mostra la volontà di confrontarsi con il passato attraverso l'analisi delle fonti storiche (verbali, cronache, memorie, ricerche, fotografie). Analogamente ai metodi di lavoro di Roberto Rossellini ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] tratti più significativi del suo percorso di uomo e di intellettuale sullo sfondo di un'Italia in mutamento; PaoloBenvenuti (2003); Alberto Sordi. L'Italia in bianco e nero (2004), viaggio retrospettivo attraverso i volti che hanno caratterizzato ...
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Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] Dino Risi e la partecipazione, anni dopo, al film di Sordi Il tassinaro (1983) e a Tiburzi (1996) di PaoloBenvenuti, ha notevolmente diradato i suoi impegni cinematografici ed è apparsa invece spesso in programmi televisivi, tra cui lo sceneggiato ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] un'edizione italiana, curata dallo stesso Benvenuti. Della medesima indole è il trattatello Riflessioni , che le aveva affidate a un libraio ("ne tenterà lo spaccio a due paoli l'una") e ne aveva presentata una copia al presidente Zanotti ("l'ha ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] . tra Roma e i gesuiti russi. Una lettera del Centomani al Tanucci del 23 ag. 1774 ne dà notizia: "... L'ex gesuita Benvenuti, già fuggito da Roma, si ritrova in Polonia, ben accolto da quel Sovrano, e tenuto anche a tavola, ha composto due libri ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] della tavola dipinta, di fatto consegnata il 22 aprile 1345, a firma di Paolo e dei figli Luca e Giovanni (MCCCXLV M[EN]S[IS] AP[RI] collezionista. Studi di storia dell’arte in memoria di Feliciano Benvenuti, a cura di C. Callegari, Padova 2005, pp. ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] tutto il bene fatto all'Ordine di Malta dagli zar Paolo ed Alessandro I, sembravano ormai permettere l'invio di 191, ff. 5-15; Ibid., Nunz. Napoli, 385 F.: Missione dell'ab. Benvenuti; Ibid., Segr. Stato Interni 1824, Rubr. 154, buste 559, 607, 608, ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] all'elaborazione dell'intera saga di Fantozzi, avviata dal primo film Fantozzi (1975) diretto da Luciano Salce in cui Paolo Villaggio (anche autore del romanzo) interpreta l'inetto ragioniere. Con Pinelli la coppia fiorentina scrisse, quindi, la sua ...
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BENVENUTI DE' NOBILI, Bernardo (Bernardo di Cino, Bernardo Cini, Bernart du Signe o du Cine)
Eugenio Ragni
Nato a Firenze in data sconosciuta - da collocare forse tra il secondo e il terzo decennio del [...] , nella sua proprietà di Calenzano; un "ser Chiarus Benvenuti de Vigiano" notaio redasse in questo Comune un atto di testamento, redatto il 16 dic. 1361 (pubblicato in Richa, IV, 1756). Paolo, nella lista dei tassati del 1381, fu, con Guccio, socio o ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] (presunta) prigionia del B. a Viterbo potevano avvalorarsi sia per il giudizio, altrettanto maligno, dell'organaro Paolo Ghirlanzio che Benvenuto fosse "uno che guasta di qui, acconcia di là", sia per la deposizione del cerimoniere monsignor T ...
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movidoso
agg. (scherz.) Che vive secondo i ritmi della movida, della vita notturna e mondana. ◆ Benvenuta ironia, allora. Da Frankie ma pure da quella «movidosa» di Agatha Ruiz de La Prada che di prima mattina porta sulle passerelle milanesi...