“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] dalla constatazione che Colui che pretende l’immolazione dell’amato risulti il medesimo che quella prole gliel’ha donata, volta teleologicamente a tendere.Per saperne di più:GIOVANNI PAOLO II, Salvifici doloris. Lettera Apostolica sul senso cristiano ...
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damatiano
(d’amatiano), s. m. e agg. Chi o che sostiene le posizioni di Antonio D’Amato, presidente della Confindustria dal 2000 al 2004. ◆ Che la Confindustria damatiana non operi nessuna particolare apertura è testimoniato dalle richieste...
benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
Architetto (Ciminna 1634 - Palermo 1714). Architetto del Senato di Palermo (chiesa del Salvatore, iniziata nel 1682, fontana del Garaffo, ecc.), scrisse Nuova pratica di prospettiva, la cui pubblicazione fu curata da G. Di Miceli (1714-33).
AMATO, Giacomo
Mario Vanti
Architetto, nato a Palermo il 14 maggio 1643; religioso (non sacerdote) dei Ministri degli Infermi, camilliani, si distinse per la pietà e il grande amore ai malati. Fu a Roma (1671-84) e qui, per un sessennio,...