Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] cui furono condannate le controverse tesi origeniane; in seguito scrisse a Simpliciano, vescovo diMilano (ep. 2, in P.L., XX, coll. 73-6; Regesta 130, 16).
Si ha notizia anche di un rapporto epistolare con Paolinodi Nola nel corso del quale A., ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] di stalli di Domenico del Tasso e compagno; ha una pala di fra Bartolomeo, compiuta da fra Paolino, un grande tabernacolo (1490) di più notevoli monumenti di Viterbo, Viterbo 1929. E inoltre: A. Venturi, Storia dell'arte italiana, Milano 1901 segg.; ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] di Melchisedec, si faceva derivare la "plenitudo potestatis" pontificale. Egli trasferì al papa e alla Chiesa il modello paolino e nella Camera. Altri appartenevano al ceto dirigente diMilano, Vercelli, Capua, pochi erano gli stranieri: tre ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] portata del fenomeno. Il recupero pieno del concetto paolinodi eresia come errore teologico da stroncare e la del vescovo tridentino trovò in s. Carlo Borromeo, arcivescovo diMilano, il suo modello più completo. Nuove regole furono stabilite ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] fase, attestata inizialmente da Ambrogio, Rufino e Paolinodi Nola, anche la commemorazione liturgica di Elena rimase legata alla festa per il Il tempo del potere negli auspici di Ambrogio vescovo diMilano, in Tempo sacro e tempo profano ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] giustificazione in virtù della fede; ma si tratta di un paolinismo solo superficiale, e invece dal complesso dell'esposizione , che dal 355 occupava l'importante seggio episcopale diMilano²⁵, senza per altro ottenere alcun concreto esito. Ma ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] i maggiori metropoliti d'Occidente: Ambrogio (dal 374 presule diMilano), Valeriano di Aquileia, Brittone di Treviri, Anemio di Sirmio, Acolio di Tessalonica e, inoltre, il filoromano Paolinodi Antiochia. Furono invitati anche i vescovi d'Oriente ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto diMilano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] e Larissa). Non sono rappresentati i vescovi delle fondazioni paolinedi Filippi, Berea e Corinto. Invece prendono parte ai di due vicarii si riflette nell’amministrazione ecclesiastica: la prima dipende dal vescovo diMilano, la seconda da quello di ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] rifiutato di eseguire l’ordine imperiale di cedere agli ariani diMilano, sostenuti da Giustina, madre di Valentiano, Antiochia. Archeologia, Storia, Religione, in Atti dell’XI Simposio Paolino, a cura di L. Padovese, Roma 2008, pp. 219-234.
145 «Tu ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] dell’ideologo del partito e docente all’Università Cattolica diMilano, Gianfranco Miglio, e di Umberto Bossi, nonché del movimento della Rete di Palermo dell’ex sindaco democristiano Leoluca Orlando, di padre Ennio Pintacuda e dell’ex direttore de ...
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vippame
s. m. (iron.) I soliti personaggi, più o meno noti. ◆ Nonostante l’esotismo della location, si avverte un inconfondibile sapore di minestra riscaldata, con il solito plotone di seconda linea del vippame televisivo che squaderna le...
gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram...