INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] ), conferma la maraviglia che dové fare la cosa in Milano: egli, in fondo, era e poteva ritenersi un semplice curioso. Di S. Paolinodi Nola, non ci resta nessun inno, sebbene pare ne componesse; di Prudenzio ce ne restano anche più del necessario. I ...
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Scultore e architetto, nato a Lucca nel 1436, ivi morto nel 1501. Nel 1468 stima un'opera del Rossellino; nel 1477 introduce in Lucca l'arte della stampa. Gli si attribuisce come primo lavoro il medaglione [...] della sua vita lascia incompiute le cantorie di S. Paolinodi Lucca. Fu anziano della repubblica. Come dell'arte italiana, VI, Milano 1908, p. 693 segg., e VIII, i, Milano 1923, p. 662; G. Sforza, Mem. e doc. per la storia di Pontremoli, I, ii, ...
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Musicista, nato a Lucca il 19 giugno 1854, morto a Milano il 7 agosto 1893. Messosi alla scuola di Fortunato Magi, valente contrappuntista, al termine degli studî fece eseguire nella chiesa di San Paolino [...] Roma; onde se ne tornò in Italia e s'iscrisse, nel 1873, nella classe di composizione, tenuta allora da Antonio Bazzini, nel conservatorio diMilano. Sotto la guida sapiente e amorosa del Bazzini il C. compose nell'estate del 1874 una Ouverture per ...
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Con questo nome si chiamano taluni componimenti poetici, generalmente ritmici, non rari nella letteratura latina medievale, nei quali le lettere iniziali delle diverse strofe si susseguono nell'ordine [...] , Venanzio Fortunato, Beda, Paolo Diacono, Paolino d'Aquileia, ecc. Molti, sacri e profani, ci son giunti senza nome d'autore. Fra questi, alcuni hanno interesse storico, come l'elogio della città diMilano, composto da un chierico milanese (circa ...
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Scultore, forse capostipite della nota famiglia di lapicidi lombardi. Il suo nome ricorre nei documenti della fabbrica del duomo diMilano dal 1414 al 1457. È sua sicuramente, come risulta dall'atto di [...] spada e della palma e gli speroni di rame e che nel 1430 fu dorata da Paolino da Montorfano. Nel 1442 il B. era Kunstw., XXII (1899), p. 283; U. Nebbia, La scultura nel duomo diMilano, Milano 1908, pp. 101-105; M. H. B., in Thieme-Becker, Künstler- ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] quello che ha nel contesto originale - l'aforisma paolino (II Corinzî, III, 6) che "la di un capitolo inedito su l'origine e sviluppo dei temi iconografici nell'alto Medioevo, 2ª ediz., Milano 1925; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, Milano ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] chiusa del collegio dei dodici e la concezione paolina; fra apostolato del Cristo secondo carne, e 193, 225), nei musaici di S. Pudenziana a Roma (sec. IV), di S. Aquilino a Milano (fine del sec. V) e in un gruppo di sarcofagi romani e provenzali ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato diMilano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] confermate dal governatore diMilano. Chiese alle autorità statali di sostenerlo nella sua opera e di promulgare un bando . Nell’aprile 1572 quest’organo ripristinò l’Indice paolino, che il Concilio di Trento aveva mitigato. Nel 1567 Pio V nominò ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] due metropoliti diMilano e di Aquileia già prima che Pelagio salisse al soglio pontificio. Auxanus a Milano e Macedonio sia nell’Italia suburbicaria sia nel Settentrione. Cercò di fiaccare l’opposizione diPaolinodi Fossombrone (epp. 61, 69, 70, ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] appresa quasi certamente nel clima internazionale del cantiere del duomo diMilano, da dove pare egli sarebbe stato chiamato a Napoli i monasteri paolinidi Márianosztra (1352) e Máriavölgy (slovacco Marianka, fondato nel 1377); la certosa di Lövöld ( ...
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vippame
s. m. (iron.) I soliti personaggi, più o meno noti. ◆ Nonostante l’esotismo della location, si avverte un inconfondibile sapore di minestra riscaldata, con il solito plotone di seconda linea del vippame televisivo che squaderna le...
gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram...