Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] con figurazioni ardite e acrobazie che annullano le possibilità espressive del gesto e della fisionomia, tesi nello sforzo, e la pantomima si trova limitata tra l’una e l’altra entrata di danza; un ritorno ai disconosciuti valori drammatici del b ...
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Danza del coro dell'antica commedia greca, di carattere burlesco e licenzioso. Si accompagnò spesso alla pantomima in vere e proprie rappresentazioni sceniche, che però non vi sono elementi sufficienti [...] per poter ricostruire. Fu anche danza a sé ...
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Danza originaria della Provenza e della Linguadoca, in ritmo binario e movimento vivace, costituita da 3 o 4 sezioni. Fu assai popolare nel 17° sec. in Francia e subito dopo in Inghilterra. È ancora diffusa [...] in Francia come danza a coppie con elementi di pantomima. ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] con le dita', quasi allo stesso modo dei greci, e i latini vantavano le loquacissimae manus e i linguosi digiti dei loro pantomimi. Il latino dicere e digitus hanno, come in greco, lo stesso etimo. Nel dramma classico la parola prevale sul gesto, nei ...
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GALLINI, Giovanni Andrea Battista
Andrea Pini
Nacque a Firenze il 7 genn. 1728.
Non si hanno notizie relative alla formazione e all'avvio della sua carriera di ballerino, forse iniziata in Francia. [...] sua esistenza a Londra, dove la prima apparizione nota risale al dicembre 1757, quando danzò al Covent Garden nella pantomima The judgement of Paris e nel balletto comico The Sicilian peasants.
Prima di questa data aveva sicuramente trascorso diversi ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] élégant, le délicat de la belle danse, et cela ne suffit pas encore: il faut, comme nous avons dit, que le danseur pantomime puisse exprimer toutes les passions, et tous les mouvemens de l'âme". Il 2 1 maggio presentava poi un altro balletto di Gluck ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] elenco di lavori composti dal C., tra cui: Paul und Rosette oder Die Winzer (5 marzo 1806), ripresentato poi forse come pantomima con musiche di M. Humlauff, Der grossmutige Kalif (5 maggio 1806), Amphion oder Der Zögling der Musen (20 sett. 1806 ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] . Le danze di caccia, nella forma più rozza, presso le popolazioni che dalla selvaggina traggono il sostentamento, non sono che pantomime riproducenti l'andamento e le voci degli animali di cui la tribù va in cerca, nonché le peripezie e la sorte che ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] " di J. Thomson e di D. Mallet, cui seguì The Judgment of Paris di W. Congreve, si chiuse con balletti-pantomime in cui la grazia, la bellezza e la prodigiosa agilità della "Tersicore italiana" superarono di gran lunga l'aspettativa generale. Il ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...